2023 ai titoli di coda, è tempo di bilanci anche per i grandi studios americani. Dati prematuramente per morti durante la pandemia, nel momento di massima ascesa delle piattaforme di streaming, le vecchie major americane sono invece ancora lì, un po’ ammaccate ma vive e desiderose di riscatto.
E alla fine l’anno che sta per congedarsi consegna loro alcune indicazioni utili anche per l’avvenire.
 

La prima è racchiusa in una crasi che è diventata un meme: Barbenheimer. È indubbio che a salvare l’anno cinematografico stavolta non siano intervenuti i soliti supereroi, che a dire il vero non se la passano poi tanto bene, ma questi due film: Barbie e Oppenheimer. Rispettivamente il primo (1, 44 miliardi di dollari) e il terzo (951 milioni di dollari) maggior incasso dell’anno. Due opere diversissime tra loro ma con un fondamentale elemento in comune (successo di pubblico a parte): l’originalità.

L’anno degli outsider

La prima indicazione è dunque che il nuovo paga. Battere strade inedite, proporre storie originali non è più un fattore di rischio ma una straordinaria opportunità. Certo, bisogna saperlo fare. Da questo punto di vista sia Barbie che Oppenheimer – ma aggiungiamoci anche Super Mario Bros. - Il film (secondo incasso worldwide del 2023 con 1, 35 miliardi di dollari) - hanno saputo sostenere questo rischio d’impresa con alcune delle campagne marketing più intelligenti ed efficaci degli ultimi anni. Segno che promozione e comunicazione non sono strumenti desueti. Al limite lo è il modo con cui lo si fanno.

La seconda grande indicazione, direttamente connessa alla prima, è che l’usato sicuro non è più così tanto sicuro. Forse parlare di bagno di sangue è eccessivo ma di certo i flop dei vecchi franchise, da The Marvels a The Flash , da Indiana Jones e il quadrante del destino a Mission: Impossible - Dead Reckoning Part One , hanno incrinato le antiche certezze degli studios. Nel caso del crollo del Marvel Cinematic Universe si può parlare persino di shock culturale prima ancora che economico. La Disney e il suo CEO Bob Iger non dovrebbero sottovalutare nessuno dei due.

Nonostante alcuni significativi exploit dunque, la crisi dei vecchi franchise e lo sciopero di attori e sceneggiatori che ha imposto un blocco tanto alla produzione quanto alla distribuzione, ha frenato la ripresa del box office annuale: il suo valore dovrebbe attestarsi intorno ai 30-32 miliardi di dollari (fonte Gower Street Analytics), sopra dunque i 26 miliardi totalizzati nel 2022, ma ancora sotto il 20 per cento rispetto alla media di incassi del triennio 2017-2019 del periodo pre-pandemico, quando il botteghino globale viaggiava sui 40 miliardi di dollari.

Lo sciopero peserà sul 2024

Le previsioni sul 2024 non sono delle migliori, perché è allora che si coglieranno a pieno le ripercussioni dello sciopero che ha congelato Hollywood per quasi quattro mesi. Insomma prima di migliorare c’è il rischio che peggiori. Blockbuster come Mission: Impossible 8 e Captain America: Brave New World sono stati spostati al 2025 con una diminuzione dei ricavi stimata intorno all'11% solo per il territorio nordamericano. Può sempre spuntare un blockbuster a sorpresa, com’è accaduto quest’anno con Barbie, Super Mario e Oppenheimer, ma la maggior parte degli analisti concorda nel ritenere verosimile una ripresa piena del settore nel 2025.

Tornando all’andamento degli studios, Variety ha fatto le pulci a ciascuno di loro, assegnandogli un voto sulla base dei successi e dei flop di quest’anno. Tra i promossi a pieni voti troviamo Universal (che si è beccata una “A” avendo piazzato due blockbuster come Super Mario Bros. – Il film e Oppenheimer, pur faticando con Fast X, andato molto al di sotto delle aspettative in rapporto a costi/ricavi), seguita da Warner Bros. (B+, grazie soprattutto a Barbie) e Lionsgate (B+, maggior successo John Wick 4). Bocciata la Disney (C+) che, pur contando sempre sulla maggiore quota di mercato, paga i flop del MCU, di Indiana Jones e di Wish. Nel caso della Apple curiosa la valutazione del daily americano, indeciso se considerare i suoi titoli di punta per il cinema – Killers of the Flower Moon di Scorsese e Napoleon di Scott (distribuito da Sony) – come successi o flop. Il fatto è che alla Apple questi titoli servivano, più che per conquistare il mercato theatrical, per promuovere la sua Apple TV +.

Vediamoli nel dettaglio:

UNIVERSAL

Successi: Super Mario Bros. – Il film (1,36 miliardi $), Oppenheimer (951 milioni $), Five Nights at Freddy's ($ 289 milioni $), M3GAN (180 milioni $)

Flop: Fast X (704 milioni $), Book Club: The Next Chapter (29 milioni $), Renfield (26 milioni $), L'ultimo viaggio di Demetra (21,8 milioni $)

Voto: A

Margot Robbie in Barbie © 2022 Warner Bros. Entertainment Inc.
Margot Robbie in Barbie © 2022 Warner Bros. Entertainment Inc.

Margot Robbie in Barbie © 2022 Warner Bros. Entertainment Inc.

WARNER BROS.

Successi: Barbie (1,44 miliardi $), The Nun II (268 milioni $), Shark 2 (395 milioni $), Wonka (280 milioni $ fino ad oggi)

Flop: The Flash (270 milioni $), Blue Beetle (129 milioni $), Shazam: Fury of the Gods (133 milioni $), Aquaman and the Lost City (118 $ milioni fino ad oggi)

Voto: B+

LIONSGATE

Successi: John Wick 4 (440 milioni $), Hunger Games - La ballata dell'usignolo e del serpente (300 milioni $), Saw X (109 milioni $), Jesus Revolution (54 milioni $)

Flop: Ci sei Dio? Sono io, Margaret (21 milioni $), Joy Ride (15 milioni $), The Marsh King's Daughter (2 milioni $)

Voto: B+

SONY

Successi: Spider-Man: Across the Spider-Verse (690 milioni $), Equalizer 3 ($ 190 milioni), Napoleon (200 milioni $)

Flop: Dumb Money (20 milioni $), 65 (60 milioni $)

Voto: B

Lily Gladstone, Robert De Niro e Leonardo DiCaprio in Killers of the Flower Moon
Lily Gladstone, Robert De Niro e Leonardo DiCaprio in Killers of the Flower Moon

Lily Gladstone, Robert De Niro e Leonardo DiCaprio in Killers of the Flower Moon

APPLE

Successi e flop insieme: Killers of the Flower Moon (156 milioni $), Napoleon (200 milioni $)

Voto: B

Scream VI (@Paramount)
Scream VI (@Paramount)

Scream VI (@Paramount)

PARAMOUNT

Successi: Scream VI (169 milioni $), PAW Patrol: Il super film (197 milioni $), Tartarughe Ninja - Caos mutante (180 milioni $), Killers of the Flower Moon (156 milioni $)

Flop: Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One (567 milioni $), Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri (208 milioni $)

Voto: B-

DISNEY

Successi: Guardiani della Galassia Vol.3 (845 milioni $), La Sirenetta (569 milioni $), Elemental (496 milioni $)

Flop: The Marvels (204 milioni $), Indiana Jones e il quadrante del destino (383 milioni $), Wish (126 milioni di dollari $)

Voto: C+