La stagione dei premi entra nel vivo con i Gotham Awards, i riconoscimenti che onorano i migliori risultati nel cinema indipendente, americano e non solo. E incoronano Everything Everywhere All at Once come miglior produzione dell’anno. Al film sul multiverso, diretto dai The Daniels (Daniel Kwan and Daniel Scheinert), va anche l’alloro per la miglior interpretazione non protagonista (la categoria è gender fluid), assegnato al redivivo Ke Huy Quan.

Premiati anche All That Breathes come miglior documentario, Charlotte Wells miglior regista esordiente per Aftersun, Danielle Deadwyler miglior protagonista per Till, Gracija Filipovic come miglior emergente per Murina, la sceneggiatura di Tár firmata da Todd Field, Fire Island per il miglior ensemble. Omaggi a Michelle William e Adam Sandler (Performer Tribute), il compianto Sidney Poitier (Icon Tribute), la regista Gina Prince-Bythewood (Filmmaker Tribute).

Il miglior film internazionale è il francese La scelta di Anne – L'Événementtratto dal romanzo di Annie Ernaux, vincitore del Leone d’Oro a Venezia 2021. E proprio la Mostra di Venezia, nella persona del direttore artistico Alberto Barbera, è stata premiata con un riconoscimento speciale per il costante sostegno offerto al cinema indipendente americano nel corso degli anni. A consegnare il premio a Barbera, l’attrice Julianne Moore (che nell’ultima edizione del festival ha guidato la giuria) e dal regista Todd Haynes.

Alberto Barbera
Alberto Barbera
Alberto Barbera

Barbera ha dichiarato: “Sostenere il cinema indipendente non è una scelta: è un dovere semplicemente perché i registi indipendenti sono il sale della terra. Sperimentano piuttosto che vivere di interessi, corrono rischi piuttosto che affidarsi a formule collaudate; innovano invece di riprodurre ciò che già conosciamo. Così facendo cambiano il modo in cui guardiamo il mondo e gli uni agli altri”.

Nell’annunciare il premio - che giunge nei 90 anni dalla nascita della Mostra - Jeff Sharp, Executive Director del Gotham Film & Media Institute di New York, ha dichiarato: “È un privilegio conferire quest’anno il tributo dei Gotham Awards alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, il più antico e uno dei più influenti festival al mondo, e al suo direttore artistico Alberto Barbera. Oltre a presentare in prima mondiale alcuni dei più grandi film dell’anno, Venezia ha aiutato in più decadi a far emergere il lavoro di filmmaker quali Darren Aronofsky, Sofia Coppola, Matteo Garrone, Luca Guadagnino, Todd Haynes, Spike Jonze, Regina King, Ang Lee, Terrence Malick, Kimberly Peirce, Kelly Reichardt, Paolo Sorrentino, con proiezioni in prima mondiale. Il festival, nato nel 1932, è prodotto dalla Biennale di Venezia, una delle più prestigiose istituzioni culturali internazionali, presieduta da Roberto Cicutto”.

Sul fronte della serialità, in cui vengono onorate le nuove produzioni, si impongono Pachinko (miglior serie – formato lungo, oltre 40 min), Mo (miglior serie – formato lungo, sotto i 40 min), We Need to Talk About Cosby (miglior serie non fiction), Ben Whishaw per This is Going to Hurt (miglior interpretazione).