Gli ultimi giorni di Edgar Allan Poe sono effettivamente avvolti nel mistero: che era un beone squattrinato era cosa nota, ma tutt'oggi nessuno sa quale sia stata la causa della sua morte. Da qui parte The Raven, dove si immagina che il grande maestro del grottesco sia suo malgrado divenuto la “musa” di un pazzo serial killer che dopo avergli rapito la moglie lo sfida in una sanguinolenta caccia al tesoro dove ogni tappa è un omicidio ispirato alle sue opere. Ora, durante la visione di questo film lo spettatore può decidere di cimentarsi in piccole sfide con se stesso o con i propri amici. Tre sono le tipologie di challenge che si prestano meglio: scoprire quali opere di Edgar Allan Poe sono state citate – o vorrebbero essere state citate; scoprire quali film sono stati copiati; provare effettivamente a seguire il film.
Per chi vuole provare la prima sfida il film si presta abbastanza bene anche per i neofiti: i racconti da cui il pazzo serial killer prende spunto per i suoi tableaux di morte sono ovviamente i più famosi (da I delitti della Rue Morgue a Il mistero di Marie Roget). Una nota dolente potrebbe essere la performance di John Cusack nei panni del grande Poe: con un'unica espressione facciale spera di risolvere tutte le scene (inutile dire che, anche se aiutato dai baffetti, non ci riesce per niente).
Per chi vuole cimentarsi con la seconda sfida, anche qui basta aver visto una manciata di blockbuster degli ultimi anni e sei presto il vincitore: Saw, Sherlock Holmes e Seven solo per citare quelli che saltano più all'occhio. Ma la regia non ce la fa a stare dietro ai ritmi dei suoi predecessori, e alla lunga la noia potrebbe avere la meglio. Da dimenticare quindi le atmosfere tese di V per Vendetta che il regista James McTeigue aveva saputo tirare su nel 2005, carico di esperienza dopo essere stato aiuto regista in Matrix e Star Wars: episodio II. Ed è superfluo dire che, per quanto bella, Alice Eve il confronto con Natalie Portman proprio non lo regge (nonostante quest'ultima in V per Vendetta era pure pelata…)
Per i temerari che invece volessero provare la terza sfida…beh, buona fortuna.