Già dalla sua prima apparizione in Shrek 2, il Gatto con gli stivali aveva fatto la parte del leone, conquistando uno spazio tutto suo e diventando di puntata in puntata sempre più importante. Così chiuso il capitolo Shrek, storia e personaggi sono cambiati e un'altra avventura è incominciata con il felino protagonista e Chris Miller alla regia. Sono passati anni da quando lui e Humpty (un grosso uovo dalle sembianze umane), entrambi orfani giocavano insieme e sognavano di fare fortuna con i fagioli magici. Il giorno che il Gatto ha salvato una donna ed è diventato l'eroe del villaggio ha decretato la sua fine: la gelosia di Humpty si è trasformata in odio e desiderio di rovina. Così nel presente il felino vaga senza meta e fuorilegge finché una gattina bella e pericolosa non si piazza sulla sua strada. Ma attenzione non è il destino che li fa incontrare bensì Humpty risorto dal passato col piano criminale di mettere le mani sui fagioli desiderati che, tra mille insidie, portano alla gallina dalle uova d'oro. Tra duelli e balletti la coppia di felini ne esce indenne e vittoriosa, mentre Humpty ha quello che si merita. Dietro Il gatto con gli stivali, racconta il suo alter ego Antonio Banderas, che da quest'anno lo doppia anche in italiano, ci sono mesi di lavoro, centinaia di animatori e sceneggiatori della DreamWorks. Il risultato è sullo schermo: il 3D rende il Gatto spadaccino ancora più efficace e resistergli è semplicemente impossibile.