E bentornate siano le comiche sgangherate degli anni '20, quelle dove il lazzo e la gag fine a se stessa era fonte di divertimento. I fratelly Farrelly provano a resuscitare il mito dei Three Stooges in un film che ricalca quasi totalmente la mimica e le trovate soavemente violente della loro comicità fisica. Certo, siamo ben lontani dalla cattiveria sulfurea di commedie come Tutti pazzi per Mary e soprattutto Io, me e Irene, ciò non toglie però che a livello puramente viscerale questo loro nuovo lavoro funzioni.
Il prologo con i tre protagonisti bambini è molto divertente, anche perché condito dalla presenza di caratteriste di valore come Jane Lynch e Jennifer Hudson. A livello puramente cinefilo è un piacere rivedere all'opera i tre assurdi e amorali protagonisti di tanti sketch visti in infanzia. Certo il pubblico di oggi è abituato ad altro, quindi una riproposizione del genere per quanto spiritosa non ha un senso ben preciso. Il film poi pian piano che la storia si sviluppa perde di intensità, fino a un finale piuttosto appiccicato. Nel complesso però I tre marmittoni è un'operazione nostalgica abbastanza riuscita, anche se si porta dietro l'impressione di essere stata realizzata fuori tempo massimo.