Paisà

ITALIA 1946
Attraverso sei episodi indipendenti l'uno dall'altro, il film rievoca l'avanzata delle truppe alleate in Italia. Si inizia con un episodio sullo sbarco in Sicilia, dove una ragazza e un soldato americano vedono troncare sul nascere la loro storia d'amore. Segue una scena a Napoli: i protagonisti sono un soldato afroamericano e un bambino che lo deruba. Inseguendolo, il bambino scopre la vita misera che conduce con la famiglia e decide di non denunciarlo. Il terzo episodio si svolge a Roma, dove un soldato incontra una prostituta e le racconta di una ragazza che aveva conosciuto tempo prima: l'uomo non sa che quella giovane di cui serba il ricordo è proprio lei. Il quarto rievoca le drammatiche giornate della liberazione di Firenze, dove una donna cerca un suo amico pittore, ora capo partigiano. Il quinto si svolge in Romagna nella riposante quiete di un piccolo convento sulla linea gotica, sconvolto dagli eventi. L'ultimo, ambientato nel Delta del Po, esalta la coraggiosa opera dei partigiani italiani nelle paludi della Valle padana.
SCHEDA FILM

Regia: Roberto Rossellini

Attori: Giulio Panicali - Voce narrante, Carmela Sazio - Carmela ("Sicilia", Robert Van Loon - Joe ("Sicilia", Benjamin Emanuel - Soldato americano ("Sicilia", Raymond Campbell - Soldato americano ("Sicilia", Merlin Berth - Soldato americano ("Sicilia", Harold Wagner - Soldato tedesco ("Sicilia", Carlo Pisacane - Vecchietto di Gela ("Sicilia", Dots Johnson - Soldato Joe ("Napoli", Alfonsino Pasca - Pasquale lo scugnizzo ("Napoli", Gar Moore - Fred ("Roma", Lorena Berg - Sora Amalia ("Roma", Maria Michi - Francesca ("Roma", Harriet Medin - Harriet, l'infermiera ("Firenze", Renzo Avanzo - Massimo ("Firenze", Gigi Gori - Gigi, un partigiano ("Firenze", Gianfranco Corsini - Marco, un partigiano ("Firenze", Giulietta Masina - Ragazza sulle scale ("Firenze", William Tubbs - Martin, cappellano militare ("Appennino Emiliano", Newell Jones - Jones, capitano protestante ("Appennino Emiliano", Elmer Feldman - Feldman, cappellano ebreo ("Appennino Emiliano", Dale Edmonds - Dale, l'americano ("Porto Tolle", Federico Fellini - Roma, non accreditato

Soggetto: Sergio Amidei, Federico Fellini, Marcello Pagliero, Victor Alfred Haynes, Roberto Rossellini

Sceneggiatura: Sergio Amidei, Federico Fellini, Roberto Rossellini, Vasco Pratolini - collab. non accreditata, "Firenze", Annalena Limentani - adattamento e traduzione dialoghi inglesi

Fotografia: Otello Martelli

Musiche: Renzo Rossellini

Montaggio: Eraldo Da Roma

Aiuto regia: Federico Fellini, Massimo Mida

Altri titoli:

Paisan

Païsa

Camarada

Durata: 124

Colore: B/N

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.37)

Tratto da: basato sul testo di Klaus Mann

Produzione: ROBERTO ROSSELLINI PER O.F.I., CON LA COLLABORAZIONE DI ROD E GEIGER

Distribuzione: MGM - DOMOVIDEO, MONDADORI VIDEO, VIDEOGRAM, SWAN VIDEO, NUOVA ERI, 20TH CENTURY FOX HOME ENTERTAINMENT, DVD: FLAMINGO VIDEO

Episodi: Sicilia - Napoli - Roma - Firenze - Appennino Emiliano - Porto Tolle, sul Delta del Po

TRAILER
NOTE
-TRA GLI INTERPRETI FIGURANO MILITARI E AUTENTICI MONACI FRANCESCANI DEL CONVENTO DI MAIORI.

-SEGNALAZIONE DELLA COMMISSIONE INTERNAZIONALE DEI GIORNALISTI ALLA MANIFESTAZIONE INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (1946).

-NASTRO D'ARGENTO PER IL MIGLIOR FILM, PER LA MIGLIORE REGIA E PER LA MIGLIORE MUSICA (1947).

- ALLA 70 MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2013), NELLA SEZIONE 'CLASSICI', E' STATA PRESENTATA LA VERSIONE RESTAURATA A CURA DELLA CINETECA NAZIONALE.
CRITICA
"L'ideologia di Rossellini è ispirata a un umanitarismo e un animismo un po' generico, ma la sua visione della vita è tragica e asciutta, e la capacità di cogliere e sintetizzare la realtà è unica. La spoglia commozione, i rari momenti di sorriso, la durezza non conciliatoria del finale ne fanno un film indimenticabile e imprescindibile nella nostra storia culturale." (Paolo Mereghetti)

"(Il film) rispecchia dopo la tragedia della 'città aperta', quella di tutto un popolo. I sei episodi raccontano altrettanti incontri tra soldati americani che risalgono la penisola, combattendo contro i tedeschi e italiani. (...) Di 'paisà in paisà' (...) l'obiettivo corre su di un paesaggio a tratti rovente di guerra, a tratti gravido di dissoluzione e di disperazione (...). Le spiagge della Sicilia, le macerie di Napoli, le vie del dopoguerra romano, le piazze di Firenze (...) la pianura del delta padano (...) costituiscono lo sfondo di vicende concise esemplari: Robert e Carmela, in Sicilia, nella notte dello sbarco; il negro Joe e lo scugnizzo a Napoli; la notte romana di Fred in casa della prostituta Francesca; Massimo e Harriet per le vie deserte di una Firenze nelle ultime ore dell'occupazione tedesca; il pastore protestante e l'israelita d'America (...), la guerriglia, le fughe, gli eccidi nei canali alle foci del Po. (...) Tanta foga nel ritagliare figure e personaggi da una cronaca ancora viva negli occhi e nell'animo degli italiani, tanta avidità di scoprire, di raccontare, d'immergersi nelle dimensioni reali della nostra esperienza quotidiana e della nostra vita vissuta, sembrano suggellare la validità profonda delle aspirazioni del cinema e della cultura d'opposizione, e condurre a un approdo libero le prime rotture, i primi scandali antiretorici di De Sica e di Visconti." (Carlo Lizzani, 'Il cinema italiano', Parenti, 1961)