Tormento

ITALIA 1951
Anna deve sopportare le angherie della matrigna, che si serve di ogni pretesto per mortificarla. Una sera, mentre il padre e la matrigna sono fuori casa, Carlo, il fidanzato d'Anna, le telefona dalla stazione, dove si trova di passaggio. Dopo molte insistenze, Anna lo raggiunge. Quando rientra a casa, però, la matrigna la accoglie con rimproveri così ingiusti e cattivi che Carlo, presente alla scena, decide di portare Anna con sé a Milano. Quando tutti i preparativi per le nozze sono pronti, Carlo, accusato d'assassinio, viene arrestato. Benché sia innocente, ci sono gravi indizi contro di lui e durante il processo, viene condannato a vent'anni di prigione. Intanto Anna dà alla luce una bambina e, malgrado la condanna, Carlo le chiede di sposarlo e lei accetta. Anna si rivolge al padre per avere aiuto, ma la matrigna non gli fa arrivare le lettere disperate della figlia. Quando viene a sapere la verità dall'avvocato di Carlo, il padre muore di dolore. La matrigna promette d'aiutare Anna, ma le impone di lasciarle per sempre la bambina e scomparire. Anna dapprima rifiuta, ma alla fine è costretta ad accettare. Separata dalla figia, si ritira in una specie di casa di correzione, finché, riconosciuta dopo alcuni anni l'innocenza di Carlo, la famiglia potrà riunirsi
SCHEDA FILM

Regia: Raffaello Matarazzo

Attori: Amedeo Nazzari - Carlo Guarnieri, Yvonne Sanson - Anna Ferrari, Annibale Betrone - Gaetano Ferrari, Teresa Franchini - Rosina, Tina Lattanzi - Matilde Ferrari, Aldo Nicodemi - Ruffini, direttore del ristorante, Giuditta Rissone - Madre Celeste, Vittorio Sanipoli - Rossi , socio di Guarnieri, Roberto Murolo - Enzo Sandri, Rosalia Randazzo - Dinuccia, Mario Ferrari - L'avvocato, Gaetano Quartararo, Felice Minotti, Giulio Tomassini, Rita Livesi

Soggetto: Libero Bovio, Gaspare Di Majo

Sceneggiatura: Aldo De Benedetti

Fotografia: Tino Santoni, Enrico Cignitti - operatore

Musiche: Gino Campese

Montaggio: Mario Serandrei

Scenografia: Ottavio Scotti

Arredamento: Gino Brosio

Aiuto regia: Francesco Rosi

Durata: 100

Colore: B/N

Genere: DRAMMATICO

Produzione: LABOR FILM, TITANUS

Distribuzione: LABOR - TITANUS - MONDADORI VIDEO

CRITICA
"Si tratta d'un film di tipo popolare, realizzato con intenti commerciali. Buona la fotografia." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 28, 1950)

"E' un dramma popolare che piacerà imensamente in periferia (...). E' interpretato da Nazzari e da Yvonne Sanson. La famosa attrice fa sforzi eroici (...) per mettere un po' di verosimiglianza in un polpettone che ci è apparso fantastico come un romanzo di Jules Verne (...)". (Pietro Bianchi, 'Il Tempo', 8 aprile 1951).