DON FRANCO E DON CICCIO NELL'ANNO DELLA CONTESTAZIONE

ITALIA 1970
Il "progressista" Don Franco e il "conservatore" Don Ciccio, sacerdoti in due diverse parrocchie di un paesino siciliano, sono, in realtà, buoni parroci entrambi, anche se li divide una totale diversità di atteggiamento nei confronti dei comunisti: inflessibile quello di Don Ciccio, più accortamente pastorale quello di Don Franco. In occasione di uno sciopero e conseguente blocco stradale, Don Franco viene accusato dai maggiorenti del luogo - tra i quali uno speculatore edilizio, da lui attivamente contrastato - di essersi schierato con i comunisti, per cui qualcuno ha scritto al Vescovo, chiedendogli di intervenire. Don Franco, convinto che a denunciarlo sia stato Don Ciccio - in occasione di un'importante partita fra le due squadre parrocchiali - scende personalmente in campo, subito imitato dal confratello, e in un diretto confronto con lui porta la propria squadra alla vittoria. Ma Don Franco ha sbagliato a sospettare di Don Ciccio: non solo questi non l'ha denunciato, ma ha chiesto al Vescovo di lasciarlo al suo posto. Chiarito l'equivoco, i due parroci si esprimono con effusione reciproci sentimenti di stima, anche se presumibilmente le loro piccole beghe continueranno a rendere meno monotona la vita del piccolo paese.
SCHEDA FILM

Regia: Marino Girolami

Attori: Yvonne Sanson, Alfredo Rizzo, Mirella Pamphili, Renato Malavasi, Giampiero Littera, Ciccio Ingrassia, Enio Girolami, Lino Banfi, Nuccia Belletti, Ettore Bevilacqua, Edy Biagetti, Enzo Andronico, Edwige Fenech, Luca Sportelli, Franco Franchi, Umberto D'Orsi

Soggetto: Marino Girolami, Amedeo Sollazzo

Sceneggiatura: Marino Girolami, Amedeo Sollazzo

Fotografia: Alberto Fusi, Mario Fioretti

Musiche: Piero Umiliani

Montaggio: Vincenzo Tomassi

Durata: 94

Colore: C

Genere: COMICO

Specifiche tecniche: PANORAMICA EASTMANCOLOR

Produzione: NEW FILM PRODUCTION

Distribuzione: FIDA CINEMATOGRAFICA

CRITICA
Una commedia umoristica le cui sistuazioni, scenette e battute sono rese vivaci da una discreta interpretazione dei due comici (Segnalazioni Cinematografiche 68)