11 nomination agli Oscar, un uso del 3D lodato anche da James Cameron e un grande regista: Martin Scorsese. Il biglietto da visita di Hugo Cabret - novità di punta del primo weekend di febbraio - è di tutto rispetto: il cineasta italoamericano mette da parte per una volta mafia e cattolicesimo per realizzare il suo fantasy stereoscopico per famiglie. Tratto dal romanzo illustrato di Brian Selznick, Hugo Cabret è molto più di una favola per bambini: ambientato negli anni '30 nella stazione ferroviaria di Parigi segue le peripezie di un piccolo orfano (Asa Butterfield) che vive nascosto dentro i cunicoli della Gare de Montparnasse e ha una missione da compiere: riparare l'automa meccanico che il padre, prima di morire, gli aveva regalato. Lo aiuteranno una ragazzina con la passione della letteratura (Chloe Moretz) e un misterioso venditore di giocattoli: Georges Méliès (Ben Kingsley), pioniere del cinema degli effetti speciali.
Firma di punta del weekend è anche quella di David Fincher che, con Millennium - Uomini che odiano le donne, realizza la versione americana del primo libro della trilogia di Stieg Larsson (già portata al cinema dagli svedesi), sostituendo i due beniamini della trasposizione europea, Michael Nyqvist e Noomi Rapace, con Daniel Craig e Rooney Mara (quest'ultima candidata all'Oscar). Per il resto cambia poco: ambientato sempre nella fredda Stoccolma, è incentrato sul giornalista d'inchiesta Mikael Blomkvist, che accetta la proposta di un ricchissimo industriale che gli chiede di indagare sulla sparizione, avvenuta diversi anni prima, di sua nipote Harriet Vanger. Nelle indagini sarà aiutato da Lisbeth Salander, una ragazza sociopatica e dal passato turbolento, che ha capacità fuori dal comune nel campo dell'informatica.
Per i più piccoli e per i grandi che si ricordano di esserlo stati arrivano anche I Muppet, versione lunga e in grande (schermo) del tv-show con protagonisti i mitici pupazzi creati da Jim Henson. Nel film diretto da James Bobin, Kermit la Rana chiama a raccolta il resto della banda dei Muppet - i cui componenti hanno ormai intrapreso strade diverse - e insieme ai fan Walter, Mary e Gary organizza il Muppet Telethon, uno show utile a racimolare 10 milioni di dollari necessari per salvare il loro teatro, preso di mira dal malvagio petroliere Tex Richman. L'uomo, infatti, è deciso a scavare il terreno sottostante per recuperare del petrolio scoperto di recente.
Bambini al centro anche del francese Polisse, ma in un contesto assolutamente diverso: il film di Maiwenn, Premio della Giuria all'ultimo Festival di Cannes, racconta nei modi di un docu-drama la vita quotidiana, spesso logorante, di alcuni poliziotti della 'Brigade de Protection des Mineurs' (Squadra di protezione dei minori), alle prese ogni giorno con casi di violenza domestica, pedofilia e quant'altro. Orrori che - se ne accorgerà la foto-reporter Melissa (la stessa Maiwenn), incaricata di realizzare un libro fotografico sul loro lavoro - non possono non avere conseguenze anche sulla vita privata di questi eroi normali. Piccolo ruolo nel film anche per il nostro Riccardo Scamarcio.
Non sono normali di certo i due sgangherati protagonisti di Hesher è stato qui di Spencer Susser: T.J. Forney (Devin Brochu) ha 13 anni, vive con il padre Paul e ha da poco perso sua madre. Hesher (Joseph Gordon Levitt) è un giovane metallaro solitario, capellone e tatuato, che odia il mondo e vive nel suo furgone. Fino al giorno in cui incontra T.J. e si trasferisce a casa sua. Hesher sembrerebbe la persona meno adatta per aiutare T.J. ad affrontare il suo lutto, ma in realtà, con i suoi eccentrici stratagemmi, è l'unico veramente in gradi di liberarlo dalla sua profonda tristezza. E grazie a lui T.J. e Paul troveranno un modo per essere di nuovo una famiglia.
Infine l'Italia: in sala Sulla strada di casa di Emiliano Corapi, sorta di noir sulla crisi economica, con protagonista un imprenditore ligure (Vinicio Marchioni), costretto a cercare un modo per salvare la sua attività entrando in contatto con un'organizzazione criminale che lo utilizza come corriere. Le conseguenze per sé e la sua famiglia saranno nefaste.