Ecco i film che la redazione di Cinematografo ha selezionato tra quelli programmati in chiaro per giovedì 13 agosto.

 

STORIA DI UN SOLDATO - La 7, ore 14:00

"Un film che ci riporta (ed era ora) all'uomo ed ai suoi drammi personali e collettivi, innervando in noi una tensione insolita ed obbligandoci con ciò ad una attenzione e a riflessioni del tutto positive. E' un film intelligente e coraggioso, che va diritto allo scopo, senza scricchiolii nelle giunture della sceneggiatura e stringato nell'ordito drammatico come nel montaggio. Non è 'giallo', anche se per arrivare a chiudere il suo 'dossier' di inquirente, il capitano Davenport dovrà pazientemente avvicinare ad incastro le numerose tessere del tradizionale mosaico. E' un'inchiesta non facile, la sua, un susseguirsi di sconcertanti acquisizioni e risultanze, un dramma, vivo ed oscuro al tempo stesso, dal quale emergono in un nitido quadro i fermenti e le linee tormentate di frustrazioni ataviche e di velleitarismi impetuosi, come di violenze, repressioni e pulsioni incontenibili. In più - e malgrado la presenza di bianchi e di neri - è un film scritto, sentito e diretto in un'ottica antirazzista, senza manicheismi di sorta, nel quale, anzi, vi è la sorpresa della rettorica, del prototipo e del 'dejavu'". (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 98, 1985)

 

THE BOXER – Iris (canale 22), ore 15:00

A Belfast Danny fa il pugile ma è anche membro dell’IRA. Incarcerato, esce dopo quattordici anni e torna nel proprio quartiere della Belfast cattolica. Qui, in un locale, si festeggiano le nozze tra una ragazza e un prigioniero nordirlandese. Al ricevimento è presente il leader indipendentista moderato Joe, con la figlia Maggie, a sua volta sposata con un prigioniero e madre del piccolo Liam. Poco dopo arriva anche Harry, leader invece dell’ala estremista dell’IRA. Intanto Danny incontra un uomo ubriaco e disorientato, e a stento riesce a riconoscere in lui Ike, l’allenatore che lo aveva seguito nella carriera pugilistica. Ike riesce a dirgli di aver dovuto chiudere la palestra in cui sei anni prima si allenavano perché era diventato impossibile far convivere atleti protestanti e cattolici. Terzo film insieme per Neil Jordan e Daniel Day-Lewis, dopo Il mio piede sinistro e Nel nome del padre.

 

BASTA GUARDARLA – Rete 4, ore 16:35

In un clima di affetto e tenerezza, Luciano Salce infila una delle sue migliori commedie omaggiando la spesso ripudiata tradizione dell’avanspettacolo nostrano, fucina di mediocri vanagloriosi e di talenti incompresi, fonte di divertimento disimpegnato per le province e non solo e soprattutto mondo parallelo di personaggi eternamente deputati all’arte di arrangiarsi. Un film dolcissimo e spudorato, la nostra versione godereccia e più allegra di È nata una stella (scritto dalla brillante Iaia Fiastri con Salce e Steno): un ritratto gustoso di un ambiente dimenticato e ricco di spunti degni di un grande romanzo (l’odio della cinica primadonna per la bella e candida soubrette, il capocomico che deve fingere di essere un grande dongiovanni con la complicità della moglie, gli squallidi ristoranti o pensioni di provincia in cui avviene di tutto). Profondamente ironico ed autoironico, con inserti fumettistici e titoli di coda con i finti commenti entusiastici delle principali testate internazionale, si avvale di una compagnia d’attori strepitosa (spettacolare Franca Valeri nei panni di Pola Prima, malinconica caricatura di Wanda Osiris). (Lorenzo Ciofani)

 

COCOON - L'ENERGIA DELL'UNIVERSO - Rai 1, ore 23:45

Dietro la macchina da presa c’è Ron Howard, davanti un manipolo di vecchie glorie in stato di grazia. È la storia di una rigenerazione attuata grazie ad una strana energia proveniente da un altro pianeta, che permette ad un manipolo di anziani signori di ritrovare la voglia di vivere perduta. Film tenerissimo, scatenato e sinceramente divertente, ha il pregio enorme di trasmettere serenità e buonumore grazie ad un tono scanzonato ma anche malinconico che non si fa scrupoli nel mettere in scena il tema pesante della morte: perché la vecchiaia, energia permettendo, non è sempre un piacere. Le lacrime ogni tanto scendono, specie quando si parla di addii: Bernie (Jack Gilford, da incorniciare) che perde Rose, Ben e Mary che devono salutare il nipotino sulla Terra. Nel parterre di star, non stentiamo a credere che Hume Cronyn e Jessica Tandy non siano stati così anche nella vita di tutti i giorni. Lo splendido Don Ameche si meritò un meritatissimo Oscar. (Lorenzo Ciofani)

 

L'UOMO DEI SOGNI - Italia 1, ore 0:55

Il motore del film è evidente: la ricerca del tempo perduto incarnato dalla figura rimossa del padre ad opera di un figlio che ha goduto della sua presenza per poco e male (non si sono capiti, come molti padri e figli, specialmente negli anni sessanta). Sente una voce perentoria ed evocativa («Se costruisci, lui tornerà») e distrugge la piantagione di mais per realizzare un campo da baseball. Per far cosa? È una storia fantastica e metaforica che corre sul filo dell’assurdo raggiungendo non di rado le vette del sublime: col tocco elegante e rassicurante della migliore tradizione hollywoodiana, Phil Alden Robinson costruisce uno degli ultimi classici possibili mettendo in scena il racconto di un uomo che viene considerato matto da tutti perché parla con personaggi invisibili agli altri (Harvey in tv è una citazione più che lampante, anche per l’atmosfera da vecchio cinema), ma che in cuor suo è mosso da un’esigenza profonda, giustificata, sentimentale. Pressoché perfetto nel suo genere, americanissmo e universale al contempo, nostalgico e struggente. (Lorenzo Ciofani)