"Come ogni anno la Settimana Internazionale della Critica svolge il doppio compito di scoperta e valorizzazione di nuovi talenti, presentando nell'ambito della Mostra di Venezia le opere prime selezionate da una prima scrematura di 300 film, e cercando allo stesso tempo di promuovere gli stessi titoli sul mercato". Così Bruno Torri, presidente del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, ha introdotto questa mattina la presentazione della 22° Edizione della SIC (30 agosto - 8 settembre). Sette film in concorso, tra cui La ragazza del lago di Andrea Molaioli, con Toni Servillo e Valeria Golino, un omaggio al recentemente scomparso Ousmane Sembène - con le proiezioni di Borom Sarret (Il carrettiere) e La Noire de... (La nera di...), primo cortometraggio e primo lungometraggio del più importante maestro del cinema dell'Africa nera - e l'Evento Speciale Año Uña (L'anno dell'unghia), esordio alla regia del ventiseienne Jónas Cuarón, figlio di Alfonso. "Ancora una volta - dice Francesco Di Pace, uno dei selezionatori - abbiamo cercato di privilegiare quei film che riuscissero a raccontare temi importanti, universali, senza però essere didascalici, troppo diretti, in una parola: televisivi. Se si vuole trovare una linea di congiunzione, tra le opere scelte, potremmo dire che quest'anno è da ricercare in una sorta di spiritualità: storie corali, intrecci di vite, esistenze più o meno disperate, tutti comunque accomunati dalla volontà autoriale di parlare al mondo anche attraverso metafore con un linguaggio cinematografico mai piatto, alle volte rischioso, necessariamente nuovo". Ed allora ecco 24 Mesures (24 battute) del parigino Jalil Lespert, dove quattro personaggi intrecciano le loro vite durante la notte di Natale; Karoy film del Kazakhstan diretto da Zhanna Issabayeva, incentrato su un piccolo delinquente che farà i conti con se stesso una volta tornato dalla madre morente; The Nines (I Nove), dello statunitense John August, sceneggiatore degli ultimi film di Tim Burton; Otryv (Distacco) di Alexander Mindadze, esordiente russo classe 1949, per anni sceneggiatore di Vadim Abdrashitov; Small Gods (Piccoli dei), film belga diretto da Dimitri Karakatsanis, storia di una donna scampata ad un incidente automobilistico che viene rapita da uno sconosciuto durante la convalescenza in ospedale; Zui yaoyuan de july (La maggiore distanza possibile) di Lin Jing-jie, considerato uno dei più promettenti filmakers taiwanesi e, come detto, La ragazza del lago, giallo ambientato nella provincia friulana e ispirato al romanzo della norvegese Karin Fossum (Lo sguardo di uno sconosciuto), unico film italiano selezionato che Medusa distribuirà nelle sale dal 7 settembre: "Un'enorme soddisfazione essere stati scelti, dichiara il regista Andrea Molaioli, unita alla felicità di sapere che il film avrà anche una distribuzione immediata".