Ecco i film che la redazione di Cinematografo ha selezionato tra quelli programmati in chiaro per mercoledì 6 maggio.

 

MICHAEL COLLINS - Iris (canale 22), ore 21:00

"Non è propriamente un film politico; non lo è almeno nel senso attribuito a tale definizione una ventina di anni fa. E, tanto meno, è un intervento 'militante' perché non si rivolge a un gruppo già convinto delle ragioni che si intende sostenere. Lo definirei un film persuasivo. Più che emozioni offre riflessioni che, articolate su un ben funzionante telaio drammaturgico, tendono a persuadere lo spettatore che, anche nei conflitti più sofferti c'è un tempo per la rivolta e c'è un tempo per la moderazione. […] Neil Jordan si rifà, da una parte, al metodo di Rosi che consiste nell'articolare sul telaio drammaturgico dati di carattere storico e, dall'altra, alle biografie dal suasivo ritmo narrativo. Molto bene articolata la ricostruzione degli ambienti, dosata con intelligenza la successione degli episodi ottimo il protagonista Liam Neeson che spinge a simpatizzare con le posizioni del personaggio da lui interpretato. Risultati, insomma persuasivi. Raggiunto il fine che il regista si era proposto". (Francesco Bolzoni, Avvenire, 29 novembre 1996)

 

STAR WARS: EPISODIO VII - IL RISVEGLIO DELLA FORZA - Italia 1, ore 21:20

"Il nuovo (e vecchio) Star Wars (r)inizia da qui: personaggi e cimeli della trilogia classica riacquistano la scena, fatti e personaggi della trilogia prequel (Minaccia fantasmaAttacco dei cloniVendetta dei Sith), mai veramente amata da tutti i fan, sembrano un ricordo lontano. J.J. Abrams, come sempre, cerca nella nostalgia e nella rielaborazione estetica lo spirito di un franchise che, giocoforza, ormai quasi 40 anni fa (Una nuova speranza, 1977) rivoluzionò drasticamente l'immaginario collettivo mondiale. E' una missione pressoché impossibile, però, e forse proprio per questo ancora più affascinante, credere di poter regalare un nuovo "punto zero" ad una saga che, come mai nessun'altra, ha saputo radicalizzarsi in maniera così definitiva nel corso del tempo." (Valerio Sammarco)

 

 

SENZA INDIZIO - 7 Gold, ore 23:30

Abituato a fare da quieto e un po' ottuso "secondo", il dottor Watson vuole dare una clamorosa rivelazione alla stampa: chi ha risolto gli enigmi dei casi più oscuri è stato lui e non l'amico e pigmalione Sherlock Holmes. Costui, in realtà, è Reginald Kincaid, un mediocre attore, ubriacone e donnaiolo che si è fatto una fama solidissima grazie alle intuizioni del medico. Ora si presenta un caso nuovo: qualcuno tenta di immettere in Inghilterra sterline false, stampate a Londra e pare che gli stampi siano stati gettati in un lago per sviare le indagini, che a Sherlock Holmes sono state affidate dal Ministro per l'Interno Lord Smithwich su incarico della Regina Vittoria, e con grande disappunto dell'ispettore Lestrade di Scotland Yard. Nell'ombra e a capo dell'operazione trama il bieco Moriarty... Michael Caine è Kincaid alis Holmes e Ben Kinglsey è Watson in una brillante commedia virata di giallo.

 

UNA VITA - Rai Movie (canale 24), ore 1:05

"Un romanzo di Maupassant e una storia di disperazione e destino infame da far tremare i polsi al pubblico e ai produttori. Eppure Stéphane Brizé fa un grande passo avanti rispetto al debole (seppur urgente) La legge del mercato e dispiega tutte le sue potenzialità di regista e narratore con un melodramma doloroso e aspro al limite della spigolosità. Il film racconta – come dice il titolo – la vita di Jeanne che “comincia” appena uscita del collegio, di poco maggiorenne. L’amore con il visconte Julien la condurrà a scoprire il dolore celato dalle apparenti gioie, ma anche le briciole di felicità nascoste dai ribaltamenti del destino. Scritto da Brizé mantenendo la struttura episodica del romanzo (all’epoca pubblicato a puntate come un feuilleton), Une vie è un dramma d’amore in senso assoluto, in cui i sentimenti e i rapporti personali sono raccontati con taglio duro, tutt’altro che conforme alle regole ingioiellate del film in costume." (Mirko Granata)

 

DESERTO ROSSO - Cine 34 (canale 34), ore 2:25

"La storia è nata a colori, ecco perché dico che la decisione di fare il film a colori non l'ho mai presa, non era necessario prenderla. E poi, mi sembra che, riflettendoci adesso, cioè a posteriori, abbiano giocato anche altri motivi. Per esempio, il più importante dei quali è che nella vita moderna mi pare che il colore abbia preso un posto molto importante. Siamo circondati sempre più da oggetti colorati, la plastica che è un elemento molto moderno è a colori, (...) e che la gente si stia accorgendo che la realtà è a colori. Nel film ho cercato di usare il colore in funzione espressiva, nel senso che avendo questo mezzo nuovo in mano, ho fatto ogni sforzo perché questo mezzo mi aiutasse a dare allo spettatore quella suggestione che la scena richiedeva." (Dichiarazioni di Michelangelo Antonioni durante la conferenza stampa tenuta al Palazzo del Cinema di Venezia, dopo la proiezione del film)