Ecco i cinque film che la redazione di Cinematografo ha selezionato tra quelli programmati in chiaro per martedì 21 aprile.

 

SEDOTTA E ABBANDONATA - Rai Movie (canale 24), ore 19:00

La 16enne Agnese viene sedotta dal promesso sposo di sua sorella maggiore, Matilde. Quando si accorge dell'accaduto, il padre, Don Vincenzo, tenta di imporre a Peppino Califano le nozze riparatrici. Peppino però rifiuta di sposare Agnese, giudicandola troppo arrendevole e, solo con la minaccia di denuncia prima e di morte poi, si rassegna alle nozze. Dopo aver architettato un falso rapimento per rendere inevitabile il matrimonio agli occhi della gente, il padre si trova di fronte all'energico rifiuto di Agnese. L'onore familiare dovrà comunque essere salvato e Don Vincenzo escogiterà ogni mezzo per condurre i due giovani all'altare. Anche a costo della vita e della felicità della povera Matilde. Dopo Divorzio all'italiana Pietro Germi torna a raccontare la Sicilia attraverso la lente del grottesco. Scritta con Age e Scarpelli, una commedia travolgente con Stefania Sandrelli e Saro Urzì, premiato a Cannes come miglior attore.

 

ANGELI CON LA PISTOLA - Tv 2000 (canale 28), ore 21:05

Annie è una vecchia mendicante di Broadway che sopravvive vendendo mele. Dave "lo Sciccoso", un famoso gangster, le compra una mela ogni giorno convinto che siano i frutti di Annie a portargli fortuna e a procurargli l'impunità. Una mattina, quando va da lei per avere la solita mela rossa, la vecchietta pensierosa e triste gli confida che sta per arrivare dalla Spagna sua figlia Louise. La ragazza è cresciuta in un importante collegio grazie agli sforzi economici di tutti i mendicanti del quartiere e ritiene che sua madre sia una gran dama. Convinto dalla sua fidanzata, soprannominata "Regina", una ragazza di gran cuore, Dave compie il miracolo, trasforma la vecchia Annie in una vera signora e organizza un sontuoso ricevimento in onore di Louise e del suo ricco fidanzato. Autoremake di Signora per un giorno, è l'ultimo film di Frank Capra, con Bette Davis e Glenn Ford.

 

QUEL CHE SAPEVA MAISIE - Rai 5 (canale 23), ore 21:15

"Il dramma del divorzio visto attraverso gli occhi di una bambina: Quel che sapeva Maisie racconta una separazione come tante, di una coppia come tante, ma vissuta dalla prospettiva della figlia Maisie, contesa tra i genitori. [...] Ispirato a un romanzo di Henry James (What Maisie Knew) del 1897, adattato efficacemente al mondo di oggi e trasportato nella New York contemporanea. Se il libro aveva già in sé alcuni argomenti di grande attualità (a partire naturalmente dal tema della “famiglia disfunzionale”), la pellicola è riuscita a sfruttarli al meglio, dando vita a un lungometraggio toccante e originale: nonostante il soggetto sappia molto di già visto, la messinscena “ad altezza di bambino” risulta un interessante cambio di prospettiva rispetto, ad esempio, al classico modello Kramer contro Kramer." (Andrea Chimento)

 

TUTTO PUO' SUCCEDERE - La 5 (canale 30), ore 21:10

Harry Sanborn è un maturo discografico di successo con la passione delle belle donne sotto i 30 anni. Durante un week-end a casa di Erica Barry, sceneggiatrice affermata, divorziata e madre della sua ultima conquista Marin, Harry viene colpito da un infarto. Erica, nonostante l'iniziale riluttanza, accetta di accudirlo in attesa del ricovero e in suo aiuto accorre Julian Mercer, il giovane cardiologo del discografico. Durante i giorni trascorsi insieme, tra Harry e Erica scoppia l'amore, ma lui non vuole accettare l'idea di poter frequentare una donna della sua stessa età. Le sue idee potrebbero cambiare quando capisce che anche Julian è interessato a Erica... Jack Nicholson e Diane Keaton (candidata all'Oscar per la miglior attrice) fanno scintille in una commedia romantica diretta da Nancy Meyers.

 

L'ULTIMA RUOTA DEL CARRO - Rete 4, ore 0:45

"Giovanni Veronesi l’aveva detto: 'E’ il film più bello che abbia mai fatto'. Probabilmente non sbagliava, perché L’ultima ruota del carro si eleva, e di parecchio, rispetto alle ultime commedie dirette dal regista toscano, per sua stessa ammissione finito in una sorta di routine cinematografica tra Manuali d’amore e “risate a tutti i costi”. Certo, la storia del prode qualunque Ernesto Fioretti – conosciuto dal regista quando lavorava come autista di produzione – lo aiuta non poco ad imbastire un racconto di più ampio respiro rispetto agli “episodi” a cui ci aveva abituati, senza dimenticare l’apporto decisivo di un attore come Elio Germano, bravissimo come sempre a barcamenarsi tra vari registri, capace anche solo con un silenzio, un’espressione, a trasmettere le più disparate derive emotive di un personaggio semplice, qualunque. E proprio per questo difficilissimo da rappresentare." (Valerio Sammarco)