Ecco i film che la redazione di Cinematografo ha selezionato tra quelli programmati in chiaro per giovedì 23 luglio.

 

IL TEMERARIO - Rete 4, ore 16:35

Nell'America degli anni Venti molti ex-piloti dell'aviazione militare si esibiscono coi loro velivoli, a beneficio di sbigottite folle di provincia. Tra questi c'è Waldo Pepper, a cui piace raccontare di un suo scontro, durante la guerra, col campione tedesco Ernst Kessier. In realtà, protagonista dell'episodio, risoltosi cavallerescamente, era stato un altro pilota americano, ma Waldo ha così intensamente sognato quella storia, da farla sua. "Nostalgica rievocazione dei tempi eroici del volo umano e dei suoi cavallereschi campioni, il film è pervaso da un sincero rimpianto per un'apoca in cui la stessa violenza imposta dalla guerra trovava i suoi limiti, e a suo modo un riscatto, nel rispetto dell'avversario, sempre uomo anche se nemico. Opera di sicuro mestiere, solo qua e là insidiata dalla retorica e dal patetosmo, il film deve la sua riuscita, oltre che alla gustosa anche se superficiale caratterizzazione dei personaggi, alle ottime sequenze di acrobazia aerea." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 79, 1975)

 

RAGIONE E SENTIMENTO - Paramount Network (canale 27), ore 21:10

"Ang Lee si è mosso tra questi intrighi ottocenteschi ambientati nella provincia inglese (siamo nel Devonshire) con la sua abituale grazia venata di umorismo (il testo gliel'ha scritto Emma Thompson che qui recita nella parte di Elinor): i costumi, le cornici, quella mentalità pre-vittoriana così negativa e oppressiva nei confronti della condizione femminile è riuscito ad evocarli con nitido vigore, ora affidandosi a modi gentili ora consentendosi impennate risentite, senza cedere mai, però, a facili polemiche. Tutto così - il dolore, l'amore, la povertà, la ricchezza, le caste e le classi sociali - riesce sempre a diventare occasione piacevole di spettacolo, qui con il garbo necessario, là anche con una certa durezza narrativa solo smussata, a tratti, da qualche guizzo leggero d'ironia. Con il sussidio, spesso molto attento e partecipe, delle interpreti principali, non solo Emma Thompson, ormai a suo agio in ogni parte e qui particolarmente tesa e impetuosa nel carattere di Elinor, ma anche Kate Winslet nel personaggio tutto passioni incontrollate di Marianne." (Gian Luigi Rondi, Il Tempo, 13 marzo 1996)

 

MONOLITH - Cielo (canale 26), ore 21:15

"Un cinema di genere, possibilmente italiano, non necessariamente in commedia, capace di dialogare – oltre che con il pubblico - con tutti i segmenti dell’industria culturale. Qui in particolare si segnala la fratellanza con il fumetto, sviluppato in parallelo da Roberto Recchioni e Mauro Uzzeo, illustrato da Lorenzo “LRNZ” Ceccotti ed edito da Sergio Bonelli Editore. [...] Tra velleità carpenteriane e una non sgradevole declinazione del cinema d’azione in chiave femminile, Monolith si lascia guardare forte anche di una durata contenuta (80 minuti scarsi) e di un apparato simbolico minimal ma efficace, che gioca con la ferraglia e le reliquie della mitologia americana – lo spazio del deserto e della frontiera e il “No Trepassing” del tempo, che una macchina piantata e un aereo abbandonato evocano con estrema semplicità – adattandole a una storia privata, intima anzi. Un’essenzialità di progetto e di sviluppo che finisce anche per esserne il limite, dove la durata maschera solo in parte una dilatazione narrativa non sempre giustificata dagli eventi (tradotto: succede poco)." (Gianluca Arnone)

 

APES REVOLUTION - IL PIANETA DELLE SCIMMIE - Italia 1, ore 21:30

"Quello di Matt Reeves è un film che ragiona anche sulla leadership e sulla messa in discussione della stessa: Cesare, meglio di altri suoi simili, ha avuto modo di conoscere anche i lati positivi degli umani e, piuttosto che mandare allo sbaraglio la sua razza, preferisce accogliere le istanze di Malcolm (Jason Clarke), tra i pochi convinti di poter ragionare con le scimmie. I lavori iniziano, e con loro l'utopia di un rapporto non conflittuale. Utopia, appunto: la violenza – unico strumento con cui sembra possibile far valere le proprie posizioni – è un cancro inestirpabile. Soprattutto per quelle scimmie che, in passato, hanno conosciuto l'uomo solamente attraverso una gabbia da laboratorio… [...] Matt Reeves costruisce un film che ragiona su integrazione e conflitto attraverso diversi livelli: uomini vs. scimmie, scimmie vs. scimmie, uomini vs. uomini ma è ben chiaro sin dall'inizio che, ancora una volta, il protagonista assoluto di questa nuova saga è Cesare (Andy Serkis). Non a caso, il film si apre e si chiude con il close-up sui suoi occhi, indiscutibile punto di vista con cui poter empatizzare anche in riferimento al ricordo del precedente capitolo: gli umani (“Dovete fuggire ora, la guerra non si può più fermare”) sono di passaggio." (Valerio Sammarco)

 

NOTTE ITALIANA – Rai 1, ore 2:05

Incaricato di smistare un terreno, l’avvocato Otello Morsiani si trasferisce nel delta del Po, in una zona dove si estraeva il metano con il pericolo di far sprofondare la terra. Ha una storia d’amore con Daria e tutto sembra andare bene. Ma nel corso del suo lavoro Morsiani viene a conoscenza di tanti fatti, alcuni dei quali contro la legge: speculazioni edilizie ed estrazioni illecite. Emerge anche la morte di un ispettore minerario che aveva scoperto l’esistenza di alcuni pozzi clandestini. In questa morte sembra essere implicato anche il padre di Daria. L’avvocato capisce che ora è in pericolo e tenta di fuggire. Opera prima di Carlo Mazzacurati.