Come sia iniziata non si sa. Fatto sta che un'epidemia di rabbia sta mutando la popolazione globale in veri e propri zombie. Repellenti, catalettici, feroci e veloci, si muovono in branco cercando nuovi esseri umani da azzannare e contagiare. Uno scafato agente ONU si ritrova da potenziale vittima a probabile salvatore. Intanto il mondo brucia, la fine è dietro l'angolo, la soluzione a portata di mano. Tutto questo e altro ancora in World War Z, strombazzato film-evento dell'estate, tratto dal libro di Max Brooks, diretto da Marc Forster, confezionato attorno a e in virtù di Brad Pitt (attore e produttore), sopravvissuto a una serie inenarrabile di vicissitudini realizzative (sceneggiatori cambiati in corso d'opera, riprese aggiuntive, finali cambiati, tensioni sul set, ritardi di lavorazione). Da domani in 600 sale con Universal Pictures. E' probabilmente la più attesa delle otto novità al cinema. Arrivano anche il thriller Blood con Paul Bettany e Mark Strong (120 sale per Notorious Pictures) e la spy-story a sfondo politico di James Marsch, Doppio gioco (120 sale, Moviemax), ambientata a Belfast negli anni '90. Collette McVeigh (Andrea Riseborough) è una madre single. Repubblicana, vive con la madre e i fratelli, tutti militanti dell'IRA. Quando viene arrestata per aver preso parte a un attentato a Londra, un agente dell'MI5 (Clive Owen) le offre una scelta: perdere tutto e andare in prigione per 25 anni, o tornare a Belfast e spiare la sua stessa famiglia.
C'è voluto un doppio riconoscimento a Cannes (Premio Rivelazione e vincitore della Semaine de la Critique) perché Salvo, opera d'esordio di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia, trovasse un distributore (Good Films, 53 schermi): Salvo, sicario della mafia, è solitario, freddo e spietato. Quando s'introduce in una casa per eliminare un uomo scopre Rita, una ragazza cieca che assiste impotente all'assassinio del proprio fratello. Salvo prova a chiudere quegli occhi inquietanti, che lo fissano senza vederlo. Accade qualcosa d'impossibile: gli occhi di Rita vedono per la prima volta. Salvo decide di risparmiarla. Da questo momento questi due esseri, entrambi perseguitati dal mondo al quale appartengono, saranno legati per sempre. Nel cast il giovane attore palestinese Saleh Bakri, la debuttante Sara Serraiocco e Luigi Lo Cascio, fotografia di Daniele Ciprì.
In sala con Nomad (15 copie), un anno dopo il suo passaggio in gara al Festival di Venezia, La quinta stagione dei belgi Peter Brosens e Jessica Woodworth (15 copie), in cui una mutazione nel ciclo della natura fa calare l'inverno perenne in una località nel cuore della Ardenne.
Segnaliamo infine tre piccole uscite italiane: Amore carne di Pippo Delbono, osannato anche da Le Monde (in sala con Tucker Film), Tra cinque minuti in scena di Laura Chiossone (distr. Partenos) e Multiplex di Stefano Calvagna (Distr. Poker Entertainment).