Piatto ricco nel Fuori Concorso della 70esima Mostra di Venezia. Tra gli altri, accanto al film di apertura Gravity di Alfonso Cuaron (starring George Clooney e Sandra Bullock), Kim Ki-duk con Moebius; l'inglese Steven Knight con Locke, protagonista Tom Hardy; il tedesco Edgar Reitz con il fluviale (225') Die Andere Heimat – Cronik einer Sehnsucht; The Canyons diretto dal presidente di Guria di Orizzonti Paul Schrader, con Lindsay Lohan e James Deen, nonché il nostro Ettore Scola con Che strano chiamarsi Federico! Scola racconta Fellini e, infine, Andrzej Wajda con Walesa. Man of Hope e l'animazione nipponica Space Pirate Captain Harlock.
Sempre Fuori Concorso, ma sul fronte documentari, tra gli altri, Summer 82 When Zappa Came to Sicily di Salvo Cuccia (Italia – Usa); Alex Gibney con The Armstrong Lie, sull'omonimo, controverso ciclista texano; Frederick Wiseman con At Berkeley (244'); Wang Bing con Feng Ai (‘Til Madness Do Us Apart) e, per l'Italia, Costanza Quatriglio che dirige Alba Rohrwacher in Con il fiato sospeso e la coppia Mario Sesti e Teho Teardo per La voce di Berlinguer.
Ancora, in Orizzonti sono tre i film italiani: La prima neve di Andrea Segre, con Anita Caprioli e Giuseppe Battiston; Il terzo tempo di Enrico Maria Artale, con Stefania Rocca e Stefano Cassetti; Piccola Patria di Alessandro Rossetto, nonché la coproduzione italo-americana Medeas di Andrea Pallaoro, con Catalina Sandino Moreno. Tra gli altri titoli della sezione, Why Don'T You Play in Hell? del giapponese Sion Sono, We Are the Best! di Lukas Moodysson, Still Life dell'inglese Uberto Pasolini.