"Una casa delle meraviglie per chi ama il cinema". Con queste parole il sindaco di Roma Walter Veltroni ha presentato questa mattina nella Capitale la neonata Casa del Cinema, che sarà ufficialmente inaugurata il 18 settembre in occasione della Notte Bianca. La struttura, ex Casina delle Rose, è situata all'ingresso di Villa Borghese antistante lo spazio che da domani sarà intitolato a Marcello Mastroianni, ed è stata interamente restaurata dal Comune di Roma, dopo 28 anni di completo abbandono e degrado, per un costo di 7 milioni di euro, dei quali 2 milioni e mezzo stanziati da privati (tra i partner dell'operazione anche Cinecittà Holding, l'Istituto Luce e RaiCinema). "Il suo restauro rientra del piano di recupero di tutti gli edifici di Villa Borghese  che, in un progetto più ampio, vogliamo strasformare nel parco culturale più importante d'Europa" ha spiegato Veltroni, accompagnato questa mattina dagli assessori alle Politiche Culturali, Gianni Borgna, e ai Lavori Pubblici, Giancarlo D'Alessandro, da Raffaele Ranucci, presidente dell'Azienda Speciale Palaexpo, cui è affidata la gestione della struttura, e dal direttore artistico Felice Laudadio. La Casa del Cinema si sviluppa su una superficie di 2.500 metri quadri ed ospita la più moderna sala cinematografica d'Italia: creata dalla Deluxe, conta 124 posti, più due per persone costrette sulla sedia a rotelle, ed è dotata di due videoproiettori in 35 mm, ma anche di apparecchiature per la videoproiezione in alta definizione digitale 2K (il più evoluto dei sistemi esistenti) collegabile "da remoto" al satellite; una sala convegni attrezzata anche con uno schermo; uno shopping center specializzato in dvd, due sale per la visione dei film e la navigazione in Internet; e due sale espositive intitolate agli sceneggiatori Sergio Amidei e Cesare Zavattini. Sono invece in fase di ultimazione una caffetteria e un ristorante. Alla struttura si accederà tramite una tessera annuale che costerà 30 euro per i ragazzi sotto i 25 anni e 50 euro per tutti gli altri. "Non si tratta di una cineteca - ha chiarito Laudadio - ma di un punto d'incontro per chi fa cinema e per chi lo ama. L'idea di una casa del cinema - prosegue - era venuta molti anni fa allo stesso Amidei". Dopo 50 anni il progetto si è concretizzato per volere di Veltroni che ha scelto di destinare la vecchia Casina delle Rose a questo uso. "Inizialmente doveva diventare un museo, ma la sua vocazione era un'altra - ha spiegato il sindaco - anche per sua vicinanza con via Veneto, luogo simbolo dell'immaginario cinematografico". Le attività della Casa del Cinema prenderanno il via domani notte dopo le 21.00 (ingresso consentito solo a 100 persone per motivi di sicurezza dopo il crollo a Palazzo delle Esposizioni) con l'inaugurazione di due mostre su Amidei e Zavattini e con la proiezione di un documentario sul primo dei due sceneggiatori realizzato da Ettore e Silvia Scola e del filmato Cari amici, una carrellata di immagini tratte dall'archivio dell'Istituto Luce, sui personaggi che hanno reso grande il cinema italiano, tra i quali Marcello Mastorianni, Anna Magnani, Vittorio De Sica, Pier Paolo Pasolini, Luchino Visconti e Mario Monicelli.