(Cinematografo.it/Adnkronos) - L'attore britannico Howard Goorney, uno dei grandi interpreti del teatro inglese che poi fu "catturato" dalla tv e dal cinema, è morto a Bath, nel sud dell'Inghilterra, all'età di 86 anni. Attore in grado di incarnare superbi personaggi, Goorney fu fondatore nel 1945 del Joan Littlewood's Theatre Workshop, fucina di grandi attori. Dopo quasi un ventennio di recite teatrali, segnate da un clamoroso successo, Goorney debuttò sul grande e piccolo schermo. Al cinema fu spesso diretto dal regista Norman Jewison, di cui si ricorda la memorabile interpretazione in Il violinista sul tetto (1971). Lavorò più volte anche con il regista Sidney Lumet, ad esempio nelle pellicole La collina del disonore (1964) e Riflessi in uno specchio scuro (1972). Tra gli altri film di Goorney figurano La rivolta di Frankestein (1964), Il cerchio di sangue (1967), Il mio amico il diavolo (1967), Al soldo di tutte le bandiere (1971), La pelle di Satana (1971), Sole rosso sul Bosforo (1972), Messia selvaggio (1972), diretto da Ken Russell. Sul piccolo schermo l'attore inglese ha avuto ruoli in telefilm popolari come Agente speciale e Z - Cars e in numerosi sceneggiati storici, tra i quali Antonio e Cleopatra e Gli ultimi giorni di Pompei.