Sarà l'attrice francese Mélanie Thierry a presiedere la giuria del premio Camera d'Or 2021 del 74° Festival di Cannes, riconoscimento che andrà alla miglior opera prima tra quelle in Selezione Ufficiale (10 film), Semaine de la Critique (11) o Quinzaine des Réalisateurs (10).

“Niente è fragile o miracoloso come un primo film. Ciò testimonia il coraggio e la fiducia di tutti i registi che, dopo un così lungo periodo di reclusione, sono riusciti a fornirci una finestra sul mondo esterno. È un grande onore e una gioia meravigliosa per me essere presidente della Giuria Camera d'or. Questi sono tempi difficili e incerti; il cinema è soprattutto l'arte la più adatta ad aiutarci a comprenderla. Spero che assegneremo questo premio a un primo film che resisterà nel tempo, un film diretto da uno dei più grandi registi di domani”, dice l'attrice.

Che sarà affiancata da Audrey Abiven, CEO di Tri Tracks, in rappresentanza della FICAM (Fédération des industries du Cinéma, de l'Audiovisuel et du Multimédia); Laurent Dailland, direttore della fotografia, per l’AFC (Association française des directeurs de la photographie cinématographique); Romain Cogitore, regista, sceneggiatore e fotografo, per la SRF (Société des Réalisateurs de Films); Pierre-Simon Gutman, critico cinematografico, in rappresentanza del SFCC (Syndicat français de la critique de films); e Eric Caravaca, attore e regista.

In lizza per la Camera d'Or ci sono anche i due film italiani Piccolo corpo di Laura Samani (alla Semaine de la Critique) e Re Granchio di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis (in cartellone alla Quinzaine des Réalisateurs).