(Cinematografo.it/Adnkronos) - E' morta a Roma nella notte l'attrice teatrale Anna Proclemer. Aveva 89 anni, il 30 maggio prossimo ne avrebbe compiuti 90. Nata a Trento, era anche nota con il nome di Anna Vivaldi. Proclemer aveva recitato anche per il cinema e la sua ultima apparizione sul grande schermo è stata nel film di Ferzan Ozpetek Magnifica presenza.
Attrice di teatro, musa dello scrittore Vitaliano Brancati - con cui si sposa nel 1946 e dal quale ha una figlia, Antonia - che scrive per lei nel 1952 il testo teatrale La governante, Proclemer debutta giovanissima nel '42 in Nostra Dea di Massimo Bontempelli con il Teatro dell'Università di Roma. Lei stessa scrive sul suo sito: "Perche' attrice? Perché sono un mostro". La sua vocazione a calcare i palcoscenici risale alla sua infanzia. Racconta lei stessa, sempre sul suo sito, che all'età di 12 anni aveva assistito a una recita scolastica e alla fine scappa via con "l'animo in tumulto" piangendo lungo tutta la strada che la riportava a casa. "Era stata un'illuminazione, un fulmine, uno choc irrazionale e sconvolgente. Il presagio di una vocazione, forse", racconta.
Negli anni '40 decide di farsi chiamare Anna Vivaldi. Una scelta legata alla riscoperta, che avviene proprio in quel periodo, del grande compositore veneziano Antonio Vivaldi, che Proclemer amava moltissimo. Ma legata anche a un contratto che l'attrice ottenne con la Lux film, per i cui dirigenti il cognome Proclemer suonava troppo "straniero" e ne serviva uno italiano. Durante la guerra l'attrice arriva al teatro di Anton Giulio Bragaglia, quindi alla compagnia Pagnani-Cervi, fino a recitare con Vittorio Gassman e Luigi Squarzina, per approdare infine al Piccolo Teatro di Milano, diretta da Giorgio Strehler.
Al cinema è protagonista di circa 15 film, oltre che doppiatrice di Anne Bancroft in Anna dei miracoli, testo che interpreta nel '68 per la tv e che la rende famosa al grande pubblico. Nel frattempo, nel 1956, Proclemer ha avviato un sodalizio artistico e sentimentale con Giorgio Albertazzi, con il quale recita in teatro testi di Pirandello, D'Annunzio, Shaw e altri, e appare in tv nello sceneggiato L'idiota. Nel 2011 le viene assegnato il Premio Alabarda d'oro per il teatro.