X-Men 2

X2

USA 2003
Gli X-Men sono di nuovo in azione. Questa volta la loro missione consiste nel dare la caccia ad un mutante assassino che vuole attentare alla vita del Presidente mentre l?Accademia dei Mutanti è attaccata da ingenti forze nemiche. A contatto quotidiano con le diffidenze di una società che li mal sopporta, i mutanti devono fronteggiare anche un nemico imprevisto, un altro mutante con poteri incredibili che lancia un attacco devastante. La notizia dell?attacco provoca una protesta nei confronti dei mutanti. In tale ambito sono in molti a chiedere la reintroduzione del Mutant Registraction Act. Fra i più strenui difensori di questa idea William Stricker, un militare sospettato di aver condotto esperimenti sui mutanti.
SCHEDA FILM

Regia: Bryan Singer

Attori: Patrick Stewart - Professor Charles Xavier, Hugh Jackman - Logan/Wolverine, Ian McKellen - Eric Lensherr/Magneto, Halle Berry - Tempesta, Famke Janssen - Jean Grey, James Marsden - Scott Summers/Ciclope, Rebecca Romijn - Mystica, Anna Paquin - Rogue, Brian Cox - Generale William Stryker, Alan Cumming - Kurt Wagner/Nightcrawler, Bruce Davison - Senatore Kelly, Kelly Hu - Yoriko Oyama, Aaron Stanford - John Allerdyce/Pyro, Katie Stuart - Kitty Pride/Shadowcat, Shawn Ashmore - Bobby Drake/Uomo Ghiaccio, Kea Wong - Jubilee, Daniel Cudmore - Colosso, Connor Widdoes - Jones, Bryce Hodgson - Artie, Cotter Smith - Presidente Mckenna, Alfred E. Humphreys - Steven Drake, Shauna Kain - Siryn, Steve Bacic - Dr. Mccoy/La Bestia, James Bamford - Gambit, Michael Reid MacKay - Jason 143, Ty Olsson - Mitchell Laurio, Keely Purvis - Ragazza 143, James Kirk - Ronny Drake, Jill Teed - Madeline Drake

Soggetto: Stan Lee, Bryan Singer, David Hayter, Zak Penn

Sceneggiatura: David Hayter, Dan Harris, Michael Dougherty

Fotografia: Newton Thomas Sigel

Musiche: John Ottman

Montaggio: Elliot Graham, John Ottman

Scenografia: Guy Dyas

Costumi: Louise Mingenbach

Effetti: Cinesite, Rhythm & Hues, Fx Smith Inc. & Company, Kleiser-Walczak Construction Company, Grant Mcdune Design Inc., Hammerhead Productions, Frantic Films, Gord Davis, Andrew Verhoeven, Cam Waldbauer

Altri titoli:

X2: X-Men United

Durata: 120

Colore: C

Genere: AZIONE FANTASY FANTASCIENZA

Specifiche tecniche: PANAVISION, 35MM (1:2.35)

Tratto da: personaggi della serie a fumetti ideata da Stan Lee.

Produzione: 20TH CENTURY FOX - MARVEL ENTERTAINMENT - THE DONNERS' COMPANY - BAD HAT HARRY PRODUCTIONS - AMES ENTERTAINMENT - XM2 PRODUCTIONS - FRANTIC FILMS

Distribuzione: 20TH CENTURY FOX, DVD E BLU-RAY: 20TH CENTURY FOX HOME ENTERTAINMENT (2009)

Data uscita: 2003-04-30

NOTE
- EFFETTI SPECIALI DI TRUCCO: GORDON SMITH.
CRITICA
"Identico stile visivo del primo episodio, evoluzioni adeguate della cinepresa; però la sceneggiatura è distratta e il clima generale, freddino". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 3 maggio 2003)

"Per il regista Bryan Singer non c'è paragone fra il film archetipo della serie, sempre suo, e questo, che lui si rifiuta di considerare un 'sequel' perché è costato molto più in denaro, effetti speciali e abnegazione degli interpreti (prigionieri in un reticolo tecnologico che li rende ingiudicabili). Per quanto mi è parso di capire, in mezzo al fastidio dei botti e delle folgorazioni visive, 'X-Men 2' scopre un sottotesto interessante. Il problema riguarda infatti la scelta fra i possibili comportamenti della prima superpotenza mondiale di fronte a una minoranza (qui sono i mutanti, ma viene istintivo 'mutarli' in qualcosa di più reale): bisogna annientare i diversi o venire ai patti?". (Tullio Kezich, 'Corriere della Sera', 3 maggio 2003)

"Una bella scommessa quella della Fox che, forte dell'incasso multimiliardario del primo 'X-Men' (2000) non ha esitato a giocare al rialzo per 'X-Men 2', portando a 120 milioni di dollari il budget e correndo l'ulteriore rischio di un'uscita planetaria concentrata fra il 30 aprile e il 2 maggio. Sulla carta, comunque, tutto fa pensare che il sequel avrà fortuna. Perché agli appassionati del numero uno non dovrebbe piacere questo secondo adattamento della popolarissima serie di fumetti della Marvel? Che offre, in versione più ricca e 40 minuti più lunga, la stessa miscela gotico-cibernetica-paranormale imbastita nel modo rapsodico e insensato oggi di moda. E bisogna aggiungere che il trentottenne Brian Singer non sarà l'autore sofisticato e intellettuale promesso da 'I soliti sospetti', ma è senz'altro un regista capace di dominare un set complicatissimo per quantità di personaggi, scene d'azione ed effetti speciali, assicurando un impeccabile smalto formale". (Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 3 maggio 2003)

"Tornano i mutanti della Marvel in versione Singer (dai 'Soliti sospetti' in poi, alla perenne ricerca delle radici del male, sostenuto qui dalla mitologia del fumetto). Non più in lotta fra fazioni, ma coalizzati contro la peggiore delle minacce: l'homo sapiens. Meglio la seconda puntata della prima dove, più che altro, si facevano delle presentazioni". (Paola Piacenza, 'Io Donna', 17 maggio 2003)