WALTER E I SUOI CUGINI

ITALIA 1961
Walter, un pugliese da tempo stabilitosi a Milano, riceve l'inaspettata visita di due cugini che gli somigliano in modo straordinario. Costoro, il timido Nicola e l'irascibile Rosario, intendono trovare lavoro nella metropoli lombarda ma la vita dinamica e spesso tumultuosa della grande città, li spinge attraverso una serie di disavventure, moltiplicate da una quantità di voluti e fortuiti scambi di persona. Alle loro disperate esperienze non manca neppure il brivido del delitto, quando Walter e Nicola costretti da circostanze incredibili, si trovano nella necessità di doversi disfare del presunto cadavere di un intellettuale decadente ed esteta. Ma alla fine, tutto si accomoda nel migliore dei modi. Il morto... non è morto ed i cugini di recente importazione, troveranno finalmente la possibilità di sistemarsi convenientemente e tranquillamente all'ombra della Madonnina.
SCHEDA FILM

Regia: Marino Girolami

Attori: Walter Chiari - Walter/Rosario/Nicola, Valeria Fabrizi - Claudia, Riccardo Billi - Giuseppe, Walter Isnenghi - Il Regista Anselmoni, Ave Ninchi - Adele, Alberto Bonucci - Sisini, Carlo Delle Piane - Carlo Marchi, Dante Feldman, Lido Pini, Ignazio Dolce, Nino Besozzi - Commendatore Spallanzoni, Luigi Pistilli - Invitato Di Spallanzoni, Pippo Starnazza - Ambrogio, Mirella Uberti - Cesira, Liliana Feldman - Giotti

Soggetto: Carlo Moscovini, Fabio Dipas, Tito Carpi, Marino Girolami, Walter Chiari

Sceneggiatura: Fabio Dipas, Marino Girolami, Walter Chiari, Tito Carpi, Carlo Moscovini

Fotografia: Mario Fioretti

Musiche: Lelio Luttazzi

Montaggio: Antonietta Zita

Scenografia: Enrico Tovaglieri

Durata: 90

Colore: B/N

Genere: COMICO

Specifiche tecniche: SCHERMO PANORAMIC

Produzione: MARINO GIROLAMI PER M.G. PROD.

Distribuzione: EURO INT. FILM - FONIT CETRA VIDEO

NOTE
REVISIONE MINISTERO MARZO 2000

IL FILM E' UNA PARODIA DI "ROCCO E I SUOI FRATELLI".
CRITICA
"(...) Sullo spunto dei "terroni" che partono alla conquista di Milano (-...) Marino Girolami ha combinato un filmetto che per un verso è una farsa (...) e per l'altro è una satira a certo mondo intellettuale (...). Nuova, economica e funzionale la prestazione di Walter Chiari nei tre ruoli differenti (....)". (G. Ciaccio, "Rivista del Cinematografo" n. 7 luglio 1961)