Un segreto tra di noi

Fireflies in the Garden

Lutti e rancori formato famiglia: Julia Roberts e Willem Dafoe sprecati, in un dramma usurato e confuso

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USA 2007
I Taylor non potrebbero rappresentare meglio la tipica famiglia americana di successo. Charles, il capofamiglia, governa un istituto universitario e presto potrebbe diventarne il presidente, suo figlio Michael è un noto romanziere, sua figlia Ryan è stata accolta alla facoltà di legge di una prestigiosa università e sua moglie Lisa sta per concludere gli studi che aveva interrotto per badare ai figli. Tuttavia, in occasione di un viaggio per una riunione di famiglia nella città natale di Charles, antichi rancori e memorie nascoste riaffioreranno con tragiche conseguenze.
SCHEDA FILM

Regia: Dennis Lee (II)

Attori: Julia Roberts - Lisa Waechter, Ryan Reynolds - Michael Waechter, Willem Dafoe - Charles Waechter, Emily Watson - Jane Lawrence, Carrie-Anne Moss - Kelly Hanson, Hayden Panettiere - Jane Lawrence ragazza, Shannon Lucio - Ryne Waechter, George Newbern - Jimmy Lawrence, Cayden Boyd - Michael Waechter bambino, Chase Ellison - Christopher Lawrence, Brooklynn Proulx - Leslie Lawrence, Ioan Gruffudd

Sceneggiatura: Dennis Lee (II)

Fotografia: Daniel Moder

Musiche: Javier Navarrete

Montaggio: Dede Allen, Robert Brakey

Scenografia: Robert Pearson

Arredamento: Carla Curry

Costumi: Kelle Kutsugeras

Effetti: Everett Byrom III, Thomas Tannenberger, Olcun Tan

Durata: 120

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: 35 MM, CINEMASCOPE

Produzione: SENATOR INTERNATIONAL, KULTURE MACHINE

Distribuzione: MEDUSA (2008)

Data uscita: 2008-09-26

NOTE
- FUORI CONCORSO AL 58MO FESTIVAL DI BERLINO (2008).
CRITICA
"Gli intenti di denuncia verso l'istituzione familiare si diluiscono, gradualmente, in un brodo unanimista e
'poetico'. Dove non ci viene risparmiata neppure una partita di tennis con lucciole al posto della palla." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 11 febbraio 2008)

"Anche Julia Roberts invecchia in 'Fireflies in the garden', prima di morire nella prima sequenza; per l'ex
'Pretty Woman' sono già arrivati gli anni dei camei. Peccato che il film sia poco riuscito, mieloso, sentimentale." (Alberto Crespi, 'L'Unità', 11 febbraio 2008)

"Inseguito da una sceneggiatura di 'Oh mio Dio!', battuta evergreen e da un tono da fiction domenicale, il film ha momenti di culto (partita a tennis con le lucciole in giardino e il bambino punito in garage, roba da Telefono Azzurro), terminando con la quasi pace e il libro biografico che finisce nel cestino. In questi casi si apprezzano gli attori e qui il cast è quasi stellare, ma nessuno fa del suo meglio a parte il bambino Cayden Boyd: Julia Roberts porta in giro i suoi begli occhi e le sue impressionanti labbra e Willem Dafoe si applica in perfidia paterna; Emily Watson è una delle zie, ma il protagonista è un giovane di intellettual aspetto, Ryan Reynolds, occhiali e patologie nascoste dato che la moglie Carrie-Anne Moss non è astemia. Ma la banalità è proprio nel tipo
di sentimenti contrastanti che vengono allestiti, tutti noti e fittizi." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 26 settembre 2008)

"Dannis Lee esordisce nel lungometraggio con un filmone di star da far tremare i polsi, 'Un segreto
tra di noi'. Un dramma auto-biografico con Julia Roberts, Willem Dafoe, Emily Watson e ancora Ryan Reynolds e Carrie-Anne Moss, in un dramma borghese di confessioni familiari. Lee aveva già
brillato nel corto 'Jesus Henry Christ', satira felice su un giovane talento in una scuola cattolica. Ora Lee si confronta con un genere, il dramma famigliare, non proprio facile: è la storia di una famiglia americana, apparentemente perfetta, che si riunisce dopo che la madre è morta in un incidente stradale. Di fronte al lutto, esce fuori il rimosso di rapporti mai risolti, come quello tra il padre autoritario e il figlio scrittore promesso." (Dario Zonta, 'L'Unità', 26 settembre 2008)

"La cosa più interessante da sapere è che il regista è un debuttante il quale dopo aver vinto 1'Oscar per il miglior cortometraggio si è visto affidare questo cast stellare. (...) Però e irragionevolmente, tanto dal punto di vista etico come di quello narrativo, a dispetto delle schiaccianti prove che dovrebbero mettere alla gogna il capofamiglia, si decide che la vita deve continuare. Stucchevolissimo, irritante."(Paolo D'Agostini, 'la Repubblica', 26 settembre 2008)

"Oltre ad essere semplicistico, 'Un segreto tra di noi' dell'esordiente Tennis Lee è anche confuso: non si capisce che racconta. Perché tanti bravi attori si sono cacciati in questo pasticcio? Per la Roberts la risposta c'è, il direttore della fotografia è suo marito Danny Moder."(Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 26 settembre 2008)