Singles - l'amore è un gioco

Singles

USA 1992
Le vicende sentimentali di sei giovani di Seattle, che vivono nello stesso condominio. La ventitreenne cameriera Janet Livermore si è innamorata di Cliff Poncier (membro di un piccolo gruppo rock di non largo successo), mentre prima era stata la ragazza di Steve, del quale è però restata sincera amica. Altri, come un impiegato d'albergo e la rossa Debbie Hunt, si rimettono al caso (o lei a videotape di forte effetto), per trovare la compagnia che gli occorre.
SCHEDA FILM

Regia: Cameron Crowe

Attori: Bridget Fonda - Janet Livermore, Campbell Scott - Steve Dunne, Kyra Sedgwick - Linda Powell, Sheila Kelley - Debbie Hunt, Jim True - David Bailey, Bill Pullman - Dott. Jamison, Matt Dillon - Cliff Poncier, Jane Jones - Denise, Johnny Willis - Rick, Chuck McQuary - Impiegato garage, Camilo Gallardo - Luiz, Peter Horton - Jamie, Tom Skerritt - Sindaco Weber, Ally Walker - Pam, Eddie Vedder - Eddie, Randy Thompson - Stu, Michael Su - Ted, Bill Smillie - Dottore Di Boston, Eric Stoltz - Mimo, Devon Raymond - Ruth, Jeremy Piven - Doug Hughley, Jaffar Smith - Secondo Ragazzino, James LeGros - Andy, Matt Magnano - Primo ragazzino, Xavier McDaniel - Se stesso, Art Cahn - Giornalaio, Christopher Masterson - Steve a 10 anni, Alicia Roper - Coppia che si bacia, Wayne Cody - Se stesso, Cameron Crowe - Interv. del locale, Dana Eskelson - Ragazza del club, Paul Giamatti - Coppia che si bacia, Stone Gossard - Stone, Mykol Hazsen - Buttafuori del club

Soggetto: Cameron Crowe

Sceneggiatura: Cameron Crowe

Fotografia: Ueli Steiger

Musiche: Paul Westerberg

Montaggio: Richard Chew

Scenografia: Stephen J. Lineweaver

Durata: 100

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: NORMALE A COLORI

Produzione: CAMERON CROWE, RICHARD HASHIMOTO PER LA ATKINSON/KNICKERBOCKER FILMS, RICHARD CHEW

Distribuzione: WARNER BROS ITALIA (1993) - WARNER HOME VIDEO

NOTE
PRIMO AIUTO REGISTA JERRY ZIESMER. COSTUMI JANE RUHM E DAN PERRET.
CRITICA
Il risultato è comunque quello di una radiografia, che rattrista per la sua innegabile amarezza. (Segnalazioni cinematografiche)