Natale a Londra - Dio salvi la Regina

3/5
Umorismo misurato e generoso per il post-cinepanettone Filmauro: un puzzle gustoso sotto l'albero

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ITALIA 2016
Londra. Due fratelli pasticcioni alle prese con una bella chef stellata ed il suo toscanissimo sous chef.... un piatto sopraffino, un mare di risate e nientedimeno che... la Regina d'Inghilterra!! Gli ingredienti ci sono tutti per mettere a segno un colpo sensazionale: rapire i preziosissimi cani della Regina e travolgere Buckingham Palace...
SCHEDA FILM

Regia: Volfango de Biasi

Attori: Lillo - Erminio, Greg - Prisco, Paolo Ruffini - Vanni, Nino Frassica - 'U Barone, Eleonora Giovanardi - Anita, Monica Lima - Monica, Enzo Iuppariello - Enzo, Ninetto Davoli - Er Duca, Uccio De Santis - Barese, Enrico Guarneri - 'U Mago

Soggetto: Volfango de Biasi, Alessandro Bencivenni, Tiziana Martini, Felice Di Basilio, Andrea Careri

Sceneggiatura: Volfango de Biasi, Alessandro Bencivenni, Tiziana Martini, Gianluca Ansanelli, Marco Bonini, Paola Tiziana Cruciani

Fotografia: Tani Canevari

Montaggio: Stefano Chierchié

Scenografia: Giuliano Pannuti

Costumi: Tatiana Romanoff

Durata: 90

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Produzione: AURELIO DE LAURENTIIS & LUIGI DE LAURENTIIS PER FILMAURO

Distribuzione: FILMAURO

Data uscita: 2016-12-15

TRAILER
CRITICA
"Il cinema perde terreno e influenza eppure gli artisti popolari, cioè soprattutto quelli comici, è sempre sul grande schermo che vanno a cercare la consacrazione. Ma il fatto è che lo trattano come un posto dove passare all'incasso con il minor sforzo possibile. S'intuisce vagamente il tentativo, o magari l'ambizione, d'ispirarsi al modello della cosiddetta screwball comedy, la commedia pazzerella e svitata della classicità hollywoodiana anni 30 e 40. E il talento e la tecnica dei due protagonisti ci sono, cioè si confermano, ma al servizio del nulla." (Paolo D'Agostini, 'La Repubblica', 29 dicembre 2016)

"Sei sceneggiatori hanno cucito questa barzelletta allungata, che fa ridere a sazietà. Anche se non proprio sbellicare. Nel variegato cast multidialettale capeggiato dai simpatici Lillo e Greg, spicca, con i suoi irresistibili sproloqui, Nino Frassica. Il più buffo di tanti solisti, un po' in difficoltà quando ci vuole il gioco di squadra. Comunque non ci si annoia." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 29 dicembre 2016)

"Sepolto da anni il cinepanettone, Filmauro rigioca la coppia Lillo e Greg, qui ai propri vertici, sfodera un Nino Frassica d'antologia surrealista e centra l'obiettivo sotto l'albero: si ride senza scurrilità, complice l'equilibrio tra comicità di dialogo e situazione, gangster-movie e sentimento, cazzeggio capitolino e azione internazionale. Peccato per il 'footage' londinese al risparmio - le immagini aeree di Buckingham Palace, negli interni ricostruito a Palazzo Brancaccio a Roma, sono Anni 80, vero? - e la presenza tamarra e fastidiosa del duo Arteteca, ma la storia non è deprecabile, il racconto sopravvive a stracche e stecche, e Frassica, ribadiamo, è il nostro Re di calembour." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 15 dicembre 2016)

"L'ex cinepanettone Filmauro è sempre più sofisticato, romantico e strampalato grazie alla classe di Lillo e Greg (magnifici; vedere Lillo atteggiarsi, soffrire e poi rosicare a ripetizione come criminale incapace, non ha prezzo), la regia molto equilibrata di un De Biasi che gioca ancora con il noir del collega Di Leo come già ai tempi di 'Natale col boss' (l'inizio sembra proprio 'La mala ordina' del 1972) e un cast di supporto ai limiti della perfezione (Nino Frassica ristoratore maestro del nonsense verbale è dalle parti di Groucho Marx). Ormai la farsetta sessuale per cinquantenni maschi del passato, quando Boldi e De Sica erano coppia solida, ha lasciato il posto a una commedia corale delicata (anche due donne in sceneggiatura: Tiziana Martini e Paola Tiziana Cruciani) orientata alle famiglie con prole (bella la buffissima scazzottata finale omaggio a Bud Spencer e Terence Hill dove Greg picchia e Lillo, ovviamente, le prende di santa ragione). In fondo è questo il nostro cinema d'animazione dove i corpi sono indistruttibili, l'unione fa la forza e la simpatia si sostituisce alle parolacce con ogni comico pronto a contribuire con il suo stile personale (divertente il mago di Guarneri, ipnotizzatore di uomini e colombe). Interessanti anche i coloratissimi guitti napoletani Monica Lima e Enzo Iuppariello del duo Arteteca. (...) Si potrebbe fare anche di più? Sì. Se scrittura, regia e interpreti ormai sono collaudati, ci piacerebbe si osasse, e spendesse, di più in produzione visto che la Londra quasi interamente ricostruita a Roma non è il massimo della credibilità (se Palazzo Brancaccio può essere Buckingham Palace, il Tevere fa molta fatica a somigliare al Tamigi). Non manca molto però e la strada intrapresa con Lillo e Greg già dai tempi di 'Colpi di fulmine' (2012) è quella giusta." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 15 dicembre 2016)

"In mezzo al desolante piattume di idee e sceneggiature di questo affollato Natale cinecomico, ecco un film dove si (sor)ride." (A.S., 'Il Giornale', 15 dicembre 2016)