My Father - Rua Alguem, 5555

My Father, Rua Alguem 5555

L'incubo nazista nel confronto tra Mengele e il figlio. Un film teso e complesso con Charlton Heston diretto da Eronico

Leggi la recensione

BRASILE 2003
Hermann, un 35enne europeo, si reca a Manaus, in Brasile, per incontrare suo padre per la prima volta. Non lo ha mai visto, è cresciuto con sua madre e da una serie di insinuazioni ha capito che potrebbe trattarsi del famoso 'Angelo della Morte' dei campi di concentramento nazisti, il dott. Mengele. Ma l'uomo che Hermann incontra sembra essere molto lontano dal mostro dipinto nei libri di storia. E' un uomo dall'aspetto fiero, carismatico e molto educato sul quale i fatti del passato non hanno lasciato alcuna traccia se non un certo vittimismo per se stesso. Il padre non vuole riconoscere le sue colpe e Hermann non vede altra soluzione che ripartire e lasciarlo solo con i suoi segreti, consapevole che, nonostante si senta colpevole per i crimini paterni, non lo tradirà mai.
SCHEDA FILM

Regia: Egidio Eronico

Attori: Thomas Kretschmann - Hermann M., Charlton Heston - Il padre (Josef Mengele, F. Murray Abraham - Paul Minski, Thomas Heinze - Robert S., Camillo Bevilacqua - Jens Keitel, Odilon Wagner - Wolfgang Weinert, Denise Weinberg - Magdalena Weinert, Marit Nissen - Zia Lotte da giovane, Petra Maria Reinhardt - Madre di Hermann da giovane, Ivan de Almeida - Poliziotto, Andras Stohl - Werner M., Aron Sipos - Hörst Baumann, Ida Gomes - La vecchia ebrea al cimitero, Zsuzsa Töreky - Zia Lotte, Marcos Breda - Samuel Lifton, Marc Achille Recchia - Gregor Hongelhard, Odenir Fraga - Gilberto Riva, Danny Curia - Gemello ad Auschwitz, Mirko Curia - Gemello ad Auschwitz, Anton Goffi - Heitzmann, Alexandre Saldanha - Rainer Weinert, Kate Lyra - Corrispondente americana, Hans Laurentain - Corrispondente tedesco, Maria Ceiça - Reporter TV, Marc Bechar - Reporter TV, Haroldo Costa - Portiere albergo a Rio de Janeiro, André Mattos - Agente federale, Norival Da Costa - Agente federale, Joan Junior - Poliziotto a Manaus, Marcel Jorge - Poliziotto a Manaus, Waldir Santana - Proprietario hotel a Manaus, Simone Cazzola - Padre ad Auschwitz, Edward Watson - Robert S. a 13 anni, Vadim Quaggia - Hermann a 13 anni, Alberto Brero - Hermann a 8 anni, Amanda - Silvina, Ronan - Marcos, Renan Bega - Chico, Danah Costa - Ragazza della gafiera, Isaac Bardaud - Ben Abraham, Sônia Clara - Maria H. Galeano, Archimede - Direttore cimitero, Gustavo Montenegro - Simon, Renato Oliveira - Cameriere, Massimo Franceschi - Professore del ginnasio a Friburgo, Breno Moroni - Corrispondente brasiliano, Bernard Jablovki - Marc Horowitz, Silvestro Komoshune - Dottore, Francis - Tania, Mariah Rocha - Brigitte Weinert

Soggetto: Peter Schneider

Sceneggiatura: Egidio Eronico, Antonella Grassi, Fabio Carpi, Peter Schneider

Fotografia: János Kende, Gherardo Gossi - Europa

Musiche: Riccardo Giagni

Montaggio: Raimondo Aiello

Scenografia: Ettore Guerrieri, Luigi Quintili - Europa

Costumi: Beatriz Salgado, Patrizia Ciairano - Europa

Altri titoli:

Meu Pai

Vati

Papà Rua Alguem 5555

Rua Alguem 5555: My Father

Durata: 115

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: 35 MM, 1:1.85

Tratto da: libro "Papà" di Peter Schneider (Ed. E/O)

Produzione: GAM FILM, TOTAL ENTERTAINMENT, FOCUS FILM

Distribuzione: AB FILM (2006)

Data uscita: 2006-06-09

NOTE
- FILM REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DEL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVTA' CULTURALI.

- CONSULENZA STORICA: MARCELLO PEZZETTI (CDEC).

- EVENTO SPECIALE AL 54MO FESTIVAL DI BERLINO (2004).
CRITICA
"Il film viene da libro 'Papà' di Peter Schneider uscito in Italia nell'88, che a sua volta ricorre a un materiale composito: il reportage del settimanale tedesco 'Bunte Illustrierte' che nell'85 raccolse in esclusiva la prima intervista di Rolf Mengele il quale mise a disposizione anche molti scritti di suo padre giunti a lui dopo la presunta morte (1979) del criminale nazista. Il dramma di un uomo che malgrado i disperati tentativi - non riuscì a denunciare suo padre - mai ha potuto liberarsi dal terribile condizionamento. Malgrado tutto è la storia di un uomo e dei suoi sentimenti, sarebbe fuori luogo trovarla giustificazionista." (Paolo D'Agostini, 'la Repubblica', 2 giugno 2006)

"Conta più il sangue che si trasmette di padre in figlio o quello di milioni di persone massacrate, umiliate e torturate a morte? È meglio soffrire per la mancanza di un genitore o scoprire che è un nazista di nome Josef Mengele, medico delle SS nel campo di concentramento di Auschwitz? Non si tratta di una domanda peregrina, perché 'My Father - Rua Alguem 5555' è, purtroppo, tratto da una storia vera. Quella del figlio unico del genetista soprannominato 'l'angelo della morte'. (...) Tratto da 'Papà' di Schneider, il film indaga con dolore e un impagabile Charlton Heston nei panni di Mengele, una storia che non ha vincitori, ma solo vinti. Come testimonia, l'ultimo sguardo di una sopravvissuta ad Auschwitz, per sempre spalancato sugli orrori." (Roberta Bottari, 'Il Messaggero', 9 giugno 2006)