Milano calibro 9

ITALIA 1971
Uscito di prigione dopo tre anni scontati per una rapina, Ugo Piazza, già corriere di un trafficante di valuta, l'Americano, viene aggredito e percosso a sangue dagli uomini di quest'ultimo - guidati da Rocco, il suo braccio destro - che lo accusano d'aver tenuto per sé 300.000 dollari che gli erano stati affidati. Poiché Ugo nega d'aver rubato quei soldi, l'Americano decide di riassumerlo, per poterlo controllare. Uno dei corrieri viene ucciso, mentre spariscono i 30 milioni di lire che egli portava con sé. Stavolta l'Americano accusa un amico di Ugo, Chino, un assassino di professione che vive con il padrino Don Vincenzo. Chiamato con Rocco e altri a uccidere Chino, Ugo si rifiuta per cui l'Americano torna a pensare che anche il secondo colpo sia opera sua. Nel tentativo di ammazzare Chino, i gangster uccidono Don Vincenzo. Chino decide di vendicare il vecchio, elimina l'Americano e la sua banda a eccezione di Rocco, ma viene egli stesso colpito a morte. Ritenendosi al sicuro, Ugo...
SCHEDA FILM

Regia: Fernando Di Leo

Attori: Gastone Moschin - Ugo Piazza, Barbara Bouchet - Nelly Bordon, Philippe Leroy - Chino, Mario Adorf - Rocco Musco, Frank Wolff - Commissario Capo, Luigi Pistilli - Vice Commissario Mercuri, Ivo Garrani - Vincenzo, Lionel Stander - L'americano, Mario Novelli - Pasquale Tallarico, Ernesto Colli - Alfredo Bertolon, Giorgio Trestini - Franceschino, Gastone Pescucci - Vice Commissario, Fernando Cerulli - Portiere albergo, Sergio Serafini - Uomo bruciato, Rossella Bergamonti, Franco Beltrame, Giuseppe Leone, Alberto Fogliani, Gianni Milito, Bruno Tocci, Alessandro Tedeschi, Edda Tiberio, Imelde Marani, Luigi Antonio Guerra, Fortunato Cecilia, Empedocle Buzzanca, Ettore Geri, Giulio Baraghini, Mauro Vestri, Salvatore Arié, Omero Capanna, Giuseppe Castellano, Diomira Vidotto, Tony Tron, Cesare De Vito, Marina Brengola, Antonio Melli

Soggetto: Giorgio Scerbanenco - romanzo

Sceneggiatura: Fernando Di Leo

Fotografia: Franco Villa, Claudio Morabito - operatore, Enrico Biribicchi - assistente operatore

Musiche: Luis Enríquez Bacalov

Montaggio: Amedeo Giomini

Scenografia: Francesco Cuppini

Costumi: Francesco Cuppini, Elisabetta Lo Cascio - assistente

Suono: Goffredo Salvatori

Aiuto regia: Franco Lo Cascio

Altri titoli:

Caliber 9

The Contract

Milan Calibre 9

Milán, calibre 9

Durata: 101

Colore: C

Genere: POLIZIESCO

Specifiche tecniche: WIDESCREEN - EASTMANCOLOR, TELECOLOR

Tratto da: romanzo omonimo di Giorgio Scerbanenco (ed. Garzanti)

Produzione: ARMANDO NOVELLI PER CINEPRODUZIONI DAUNIA '70

Distribuzione: LIA FILM (REGIONALE. 1972) - CAPITOL INTERNATIONAL VIDEO; DVD: MINERVA RAROVIDEO; BLU-RAY: RAROVIDEO (2012)

CRITICA
"Tratto da un romanzo 'giallo' di Giorgio Scerbanenco, il film tenta da un lato di imprimere ai fatti che racconta un significato di denuncia di certo gangsterismo italiano e dei suoi oscuri legami con gli ambienti dell'alta finanza, e dall'altro, di riecheggiare l'accusa rivolta alla polizia di essere uno strumento di classe al servizio dei ricchi. Se, però, dal primo punto di vista, il film si limita, in realtà ad accumulare una serie di effetti a sensazione, che del gangsterismo illustrano soltanto la spietata insensibilità per il valore della vita umana - di qui una serie di insistite immagini di violenza, che vanno ben oltre le necessità narrative - per quanto riguarda i dubbi gettati sulla correttezza della polizia, la critica appare gratuita, perché non dimostrata. Restano dunque all'attivo del film soltanto il ritmo esterno discretamente teso, alcuni pregi dell'ambientazione e il buon mestiere degli interpreti." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 73, 1972)