L'impero del Sole

Empire of the Sun

USA 1987
Nel 1941 il ragazzo inglese Jim Graham - dieci anni - vive a Shangai in mezzo agli agi con l'hobby immaginifico degli aerei-giocattolo. Durante l'invasione della Cina da parte dei Giapponesi, nella confusione della fuga, Jim perde i genitori. Dopo lungo vagabondare, rientra nella villa deserta e vi rimane finché, esaurite le provviste, si avventura in bicicletta per Shangai, pattugliata dai Giapponesi. Quasi investito da due spregiudicati americani, Basie e Frank Demerest, viene catturato con loro dai Giapponesi e rinchiuso in un campo di concentramento. Qui Jim vive gli anni difficili del passaggio dall'infanzia all'adolescenza. Si rende utile ai prigionieri, dedicandosi con furbizia, come si trattasse di un gioco, a un piccolo commercio fatto di scambi di oggetti. E' infatuato dello scaltro Basie, trasfigurato in eroe dalla sua fantasia, ma è sensibile alla dedizione e al coraggio del dottor Rawlins, il medico inglese del campo, che gli fa anche da insegnante. Gioca a lanciare il suo aereo giocattolo con un coetaneo giapponese, intravvisto al di là del filo spinato, in mezzo ai militari che presidiano il campo. Lasciato libero con gli altri prigionieri dai Giapponesi in rotta, assiste a distanza al bagliore della bomba atomica che porrà fine al conflitto. Riunito ad altri fanciulli dispersi, ritrova la madre e, tra le braccia di questa, abbassa sfinito le palpebre.
SCHEDA FILM

Regia: Steven Spielberg

Attori: Christian Bale - Jim Graham, John Malkovich - Basie, Miranda Richardson - Signora Victor, Nigel Havers - Dottor Rawlins, Joe Pantoliano - Frank Demerest, Leslie Phillips - Maxton, Masatô Ibu - Sergente Nagata, Emily Richard - Mary Graham, madre di Jim, Rupert Frazer - John Graham, padre di Jim, Peter Gale - Signor Victor, Takatoro Kataoka - Giovane pilota kamikaze, Ben Stiller - Dainty, David Neifdorf - Tiptree, Ralph Seymour - Cohen, Robert Stephens - Sig. Lockwood, Zai Na She - Yang, Guts Ishimatsu - Sergente Uchida, Emma Piper - Amy Matthews, James Walker - Sig. Radik, Jack Dearlove - Prigioniero cantante, Anna Turner - Sig.ra Gilmour, Ann Castle - Sig.ra Phillips, Yvonne Gilan - Sig.ra Lockwood, Ralph Michael - Sig. Partridge, Sybil Maas - Sig.ra Hug, James Greene - Prigioniero inglese, Simon Harrison - Prigioniero inglese, Barrie Houghton - Prigioniero inglese, Paula Hamilton - Prigioniera inglese, Thea Ranft - Prigioniera inglese, Tony Boncza - Prigioniero inglese, Nigel Leach - Prigioniero inglese, Sheridan Forbes - Prigioniero inglese, Peter Copley - Prigioniero inglese, Barbara Bolton - Prigioniera inglese, Francesca Longrigg - Prigioniera inglese, Samantha Warden - Prigioniera inglese, Kieron Jecchinis - Prigioniero americano, Michael Crossman - Prigioniero americano, Gary Parker - Prigioniero americano, Ray Charleson - Prigioniero americano, Burt Kwouk - Sig. Chen, Tom Danaher - Colonnello Marshall, Takao Yamada - Camionista giapponese, Hiro Arai - Sergente giapponese, Paul McGann - Tenente Price, Marc de Jonge - Francese, Susan Leong - Amah, Nicholas Dastor - Paul, Edith Platten - Sorella di Paul, Shirley Chantrell - Cuoca cinese, John Moore (III) - Sig. Pym, Ann Queensberry - Sig.ra Pym, Sylvia Marriott - Sig.ra Partridge, Frank Duncan - Padre del sig. Hug, Ronald Eng - Aiuto del Sig. Chen, Guo Xue Liang - Mercante, Lu Ye - Mercante, Shi Bui Qing - Negoziante, Za Chuan Che - Negoziante, Ge Yan Zhao - Mercante

Soggetto: J.G. Ballard - romanzo

Sceneggiatura: Tom Stoppard, Menno Meyjes - non accreditato

Fotografia: Allen Daviau

Musiche: John Williams

Montaggio: Michael Kahn

Scenografia: Norman Reynolds

Arredamento: Harry Cordwell, Michael Ford

Costumi: Bob Ringwood

Effetti: David H. Watkins, Kit West, Industrial Light & Magic (ILM)

Durata: 152

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: 35 MM, PANORAMICA, PANAVISION, TECHNICOLOR

Tratto da: romanzo omonimo di J.G. Ballard

Produzione: STEVEN SPIELBERG, KATHLEEN KENNEDY, FRANK MARSHALL PER AMBLIN ENTERTAINMENT, WARNER BROS. PICTURES

Distribuzione: WARNER BROS ITALIA (1988) - WARNER HOME VIDEO (MINI SCUDI)

CRITICA
"Spielberg ha realizzato un'opera a dir poco monumentale anche se ambigua nella descrizione del Giappone". ("Teletutto")

"Kolossal da 35 millioni di dollari che, nonostante la bellezza di sequenze memorabili (splendidi i primi 40 minuti), non riesce a essere, come vorrebbe, una saga sull'innocenza perduta". ("Telesette")

"Il film si sviluppa con dovizia d'immagini, situazioni ed emozioni, come un immenso affresco, rievocante la tragedia della seconda guerra mondiale, vista con gli occhi di un bambino. Protagonista è il piccolo Jim, intelligente, vivacissimo e senza malizia, costretto brutalmente dagli eventi all'impatto con l'assurdo della violenza, che contrappone paesi a paesi, uomini ad altri uomini, e persino bambini a bambini. Ma protagonista è anche la gente anonima - cinesi, giapponesi, inglesi e americani - ugualmente travolta dalle ambizioni incomprensibili dei potenti, in una coralità che la accomuna, nella bufera micidiale di eventi di cui ignora ogni perché. Ne è simbolo emblematico il fanciullo, sgomento sì, per l'inesorabile allontanarsi dei genitori, dai quali lo separa fatalmente la marea della folla resa cieca dal panico, ma candidamente fiducioso nella gente, senza distinzione di amici o nemici. A tutti tende le braccia, chiede aiuto, dichiara di arrendersi, vanta convinto le proprie generalità, promette compensi come in un grande gioco che si ricollega alle avventure familiari dei suoi fumetti e delle sue fantasie. Stupito dall'inizio alla fine dalle assurdità della guerra - a cominciare dal ceffone alla domestica fino al bombardamento che non risparmia neppure il campo, e durante il quale grida e si esalta come davanti a una variante fantastica dei suoi giochi aeronautici - ne esorcizza inconsciamente le atrocità, trasfigurandole in gioco con l'inesauribile fantasia dell'innocenza. (...)." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 104, 1988)