LA ZIA D'AMERICA VA A SCIARE

ITALIA 1958
Tecla Cammarano, donna di una certa età, in seguito ad un dissesto finanziario che ha reso precaria la sua situazione, lascia l'America e viene in Italia con le due graziose nipoti Rose Marie e Caterina, alle quali si propone di trovar marito. A tale scopo si reca con le nipoti al Terminillo. Tra gli ospiti di quella stazione di sport invernali. Tecla pone gli occhi su Gino, che da tutti è creduto figlio di un ricchissimo industriale. In realtà Gino è un operaio che ha scambiato le proprie generalità con quelle di Alvaro, ricco giovane, che per sostenere la finzione, lo fa anche partecipare alle proprie disponibilità finanziarie. Con tale stratagemma Alvaro ha voluto mettersi in condizione di poter cercare, con qualche probabilità di successo una ragazza che lo ami, non per la sua ricchezza, ma per le sue doti personali. L'auspicato idillio fiorisce tra Alvaro e Rose Marie, ma l'ignara zia lo combatte; mentre intanto Caterina s'innamora di un giovane cantante. Tecla tesse instancabilmente le sue trame, arrivando a promettere una delle nipoti al maturo, ma ricco proprietario dell'albergo. Ma l'amore vince ogni ostacolo e grazie ad una furiosa gara di sci, che vede Tecla passare prima sotto il traguardo onde infrangere gli equivoci, che ella stessa ha creato e che finalmente riconosce inutili e sciocchi, le due giovani coppie vanno incontro a nozze veramente felici.
SCHEDA FILM

Regia: Roberto Bianchi Montero

Attori: Silvio Bagolini, Elio Mauro - Cantante, Nino Milano - Salvatore, Nuto Navarrini - Teodoro, Dante Maggio - Dante, Franca Rame, Virgilio Riento - Eugenio, Rosario Borelli - Alvaro, Nadia Bianchi - Rose Marie, Tina Pica - Zia Tina, Isabella Biagini - Caterina, Joe Camel, Ferruccio Amendola - Gino, Bice Valori - Faustina, Guglielmo Inglese - Guglielmo, Germano Longo - Lucio

Soggetto: Roberto Bianchi Montero

Sceneggiatura: Vittorio Metz, Roberto Gianviti

Fotografia: Sergio Pesce

Musiche: Carlo Innocenzi

Scenografia: Ivo Battelli

Durata: 92

Genere: COMICO COMMEDIA

Produzione: FELICE FELICIONI PER LA JONIA FILM

Distribuzione: JONIA FILM

CRITICA
"Dopo "Arriva la zia d'America", ecco il seguito della storiella, diluito in un filmetto di poco conto, notevolmente ingenuo nelle trovate e molto convenzionale nei vari personaggi di primo e secondo piano. Il tutto è presentato con una certa pulizia (....)". (A. Albertazzi, "Intermezzo", 6, 31/3/1958).