La grande savana

ITALIA 1954
Enrico, un musicista, a causa di una cocente delusione amorosa, decide di lasciare l'Italia e partire per il Venezuela su un piroscafo carico di emigranti. A bordo conosce Paolo, un perito agrario in cerca di fortuna. I due giovani fanno amicizia e, insieme, scelgono di non fermarsi a Caracas ma di recarsi a Maracaibo attraversando la grande savana. Durante il viaggio incontrano un altro italiano, Mario, che li fa salire sul suo camion. Quando il veicolo si ferma per un'avaria al motore, i tre vengono ospitati da un proprietario terriero della zona la cui figlia, Carmen, ha molte cose in comune con Paolo. Tra loro scatta una forte attrazione tra loro e Paolo vuole fermarsi lì. Enrico, invece, non si sente a suo agio e quando legge su un giornale la notizia che la sua ex fidanzata sta per sposarsi con un altro, decide di partire da solo. La sua meta è San Felipe, il paese dei cercatori d'oro e di diamanti. Qui Enrico conosce e salva Moana, una giovane india che diviene la sua amante senza riuscire a conquistare il suo cuore. La ragazza, però, conosce la strada per una ricca miniera di diamanti. Inizia così la grande avventura.
SCHEDA FILM

Regia: Elia Marcelli

Attori: Germano Longo - Enrico, Edilio Kim - Paolo, Hedda Linton - Carmen, Ugo Sasso - Mario, Lua Manoa - Moana, Gianni Meccia, Franco Cobianchi, Enrico Glori, Emilio Masselli, Luisa Rivelli, Giuseppe Chinnici

Soggetto: Elia Marcelli

Sceneggiatura: Elia Marcelli

Fotografia: Alberto Caracciolo

Musiche: Mario Signorelli

Montaggio: Antonietta Zita

Scenografia: Giuseppe Piraini - esterni, Attilio Glorioso

Arredamento: Attilio Glorioso

Costumi: Michele Contessa, Emma Revessi

Durata: 90

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: FERRANIACOLOR, TECHNOSTAMPA

Produzione: FILM SUCCESSO

Distribuzione: ZEUS FILM

NOTE
- ASSISTENTE OPERATORE: STELVIO MASSI.
CRITICA
"E' una vicenda convenzionale e di modesto interesse, arricchita di episodi folkloristici e ambientata nelle foreste del Venezuela. Regia e recitazione mediocri; notevole qualche fotografia." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 39, 1956)