IL DOTTOR ANTONIO

ITALIA 1937
Durante i moti del '48 in Italia, un dottore ha occasione di incontrare e guarire da una grave ferita una signorina inglese. Tra i due si intreccia un idillio, che viene interrotto a causa della improvvisa partenza, del dottore per Napoli, dove egli prende parte alla rivolta. Arrestato, viene condannato a molti anni di carcere. Ma la inglesina riesce a corrompere un cameriere e a facilitare in tal modo la fuga del proprio fidanzato.
SCHEDA FILM

Regia: Enrico Guazzoni

Attori: Maria Gambarelli, Ermena Malusardi, Enzo De Felice - Romeo, Olinto Cristina - Ambasciatore, Giuseppe Duse - Uff. Borbonico, Giovanni Onorato - Un'Oratore, Michele Malaspina, Rocco D'Assunta - Michele Pironti, Ennio Cerlesi - Dr. Antonio, Alfredo Menichelli - Luigi Settembrini, Enzo Biliotti - Carlo Poerio, Guido Celano - Domenico Morelli, Alessandra Varna, Romolo Costa - Hasting, Vittorio Bianchi - Il Dr. Stage, Luigi Pavese - Aubrey, Claudio Ermelli - Tom, Margherita Bagni - Miss Elizabeth, Vinicio Sofia - Turi, Tina Zucchi - Speranza, Mino Doro - Prospero, Lamberto Picasso - Sir John D'Avenne, Maria Gambadelli - Miss Lucy, Augusto Di Giovanni - Ferdinando Secondo Di Napoli, Giovanni Ferrari, Giovanni Ferraguti, Alessio Gobbi, Gilberto Macellari, Cesare Fantoni, Massimo Pianforini - Lord Cleverton, Luigi Esposito, Alfredo Robert - Il Gen. Nunziante, Ornella Da Vasto, Pietro Tordi - Un Cospiratore, Aristide Garbini - Un Cospiratore, Giannina Chiantoni - Rosa, Achille Majeroni - L'Avv. Dell'Accusa

Sceneggiatura: Gino Talamo, Gherardo Gherardi, Enrico Guarzoni

Fotografia: Massimo Terzano

Musiche: Giovanni Fusco, Umberto Mancini

Scenografia: Enrico Guarzoni

Durata: 98

Colore: B/N

Genere: DRAMMATICO

Tratto da: TRATTO DAL ROMANZO OMONIMO DI GIOVANNI RUFFINI NELLA RIDUZIONE DI GHERARDO GHERARDI

Produzione: GUAZZONI - PIETRO MANDER PER LA MANDER FILM

Distribuzione: MANDER FILM - LOGOS TV

CRITICA
"Diciamo subito che il film - data l'importanza e la possibilità cinematografica del soggetto - poteva avera una riuscita migliore. (...) Specie il principio è lento e l'interpretazione dell'attori priva di accenti. E' un film sobrio, pulito, ma senza anima. Non vogliamo dire che la manchevolezza dipenda dalla regia, dall'interpretazione o dalla sceneggiatura: è tutto un complesso che smorza le tinte e rende la stesura pallida e scialba. Tuttavia è un film dignitoso fatto con diligenza (...)". (A. D.B. P. "Cine- Magazzino" N. 41 (11/12/1937)