Il birichino di papà

ITALIA 1942
La giovane Nicoletta, di carattere irrequieto e indomabile, viziata da un padre eccessivamente indulgente che la predilige, viene rinchiusa in collegio in seguito alle insistenze di una vecchia marchesa, entrata a far parte della famiglia con il matrimonio della sorella di Nicoletta. Nel collegio la ragazza è un autentico terremoto e passa di punizione in punizione. Avendo il sospetto che il cognato non tenga fede ai suoi impegni matrimoniali, Nicoletta riesce a persuadere la sorella maggiore a mettere in pratica un suo piano che, se in alcuni momenti sembra provocare una catastrofe, alla fine si risolve nel migliore dei modi e con piena soddisfazione di tutti.
SCHEDA FILM

Regia: Raffaello Matarazzo

Attori: Armando Falconi - Leopoldo Giovannini, Chiaretta Gelli - Nicoletta, Anna Proclemer - Livia, Dina Galli - Marchesa Della Bella, Amelia Chellini - Elisa, Carlo Campanini - Avv. Marchi, Franco Scandurra - Roberto Della Bella, Nicoletta Parodi - Irene Della Bella, Giuseppe Pierozzi - Veterinario, Paola Borboni - Direttrice del collegio, Armandina Bianchi - Marianella, Gorella Gori - Cameriera di casa Giovannini, Enrico Luzi - Gegé, Giulio Alfieri - Filippo l'autista, Lina Bacci - Giustina, Alessandra Adari - Insegnante del collegio, Renato Chiantoni - Signore chiamato al telefono, Gina Cinquini Moneta, Aristide Garbini - Tassinaro, Lina Tartara Minora, Alfredo Salvadori, Edda Soligo - Moglie del signore, Anna Vivaldi - Livia, Liliana Zanardi - Maestra Brinarelli, Roberto Della Bella, Gorella Gelli

Soggetto: Henry Koch

Sceneggiatura: Cesare Zavattini, Raffaello Matarazzo, Alessandro De Stefani

Fotografia: Tino Santoni

Musiche: Nino Rota

Montaggio: Mario Serandrei

Scenografia: Gastone Medin

Durata: 80

Colore: B/N

Genere: COMICO

Tratto da: Dal romanzo omonimo di Henny Koch nella traduzione di Maria Campari

Produzione: LUX FILM

Distribuzione: LUX FILM

NOTE
-ANNA PROCLEMER, CHE GIA' RECITAVA IN TEATRO, ASSUNSE SOLTANTO PER DUE FILM (QUESTO E "GIORNO DI NOZZE") IL COGNOME VIVALDI.
-COSTUMI DI INES DE FORNARI.
-FILM GIRATO A CINECITTA'.
CRITICA
"La solita formuletta commerciale con il solito meccanismo convenzionale sono il pretesto di questo film senza evidenti pretese. (...) Non manca un certo ritmo narrativo che si interrompe solo quando, non si sa perché, Chiaretta Gelli improvvisamente incomincia a cantare. Chiaretta Gelli è brava. Fa sfoggio di una recitazione realistica che ha i suoi momenti migliori nelle scene con Campanini. Ma, per carità, non diamole soverchia importanza, potrebbe accadere di allevare un altro di quei "fenomeni" così facili ad attecchire nel nostro cinematografo." (Giuseppe De Santis, "Cinema", n.160. 25/2/1943)