Gnomeo & Giulietta

Gnomeo and Juliet

3/5
La love story più famosa del mondo torna con nani da giardino. In 3D, tra gag e romanticismo

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GRAN BRETAGNA 2010
Stratford -Upon-Avon. Il Signor Capulet e la Signora Montague sono vicini di casa ed entrambi sono molto orgogliosi dei loro rispettivi giardini, cosparsi di Gnomi di plastica. I due confinanti sono fomentati da un'accesa rivalità che, quando gli umani non sono nei paraggi, viene appassionatamente ripresa dagli stessi Gnomi che hanno portato la sfida a un livello ancor più personale: il semplice fatto di essere un Rosso del Giardino Rosso o un Blu del Giardino Blu è fonte di una serie di pregiudizi che molti di loro non comprendono ma che neppure mettono in discussione. A farne le spese saranno Gnomeo & Giulietta e la loro contrastata storia d'amore...
SCHEDA FILM

Regia: Kelly Asbury

Soggetto: William Shakespeare - testo teatrale

Sceneggiatura: Kelly Asbury, Steve Hamilton Shaw, Andy Riley, Kevin Cecil, Mark Burton, Emily Cook, Kathy Greenberg, Rob Sprackling - sceneggiatura originale, John R. Smith - sceneggiatura originale

Musiche: James Newton Howard, Chris P. Bacon, Elton John

Montaggio: Catherine Apple

Scenografia: Karen deJong

Durata: 84

Colore: C

Genere: ANIMAZIONE

Specifiche tecniche: DISNEY DIGITAL 3D

Tratto da: liberamente ispirato all'opera teatrale "Romeo e Giulietta" di William Shakespeare

Produzione: ELTON JOHN, DAVID FURNISH, BAKER BLOODWORTH, IGOR KHAIT E STEVE HAMILTON SHAW PER ROCKET PICTURES, WALT DISNEY ANIMATION STUDIOS, WALT DISNEY PICTURES

Distribuzione: WALT DISNEY STUDIOS MOTION PICTURES, ITALIA (2011)

Data uscita: 2011-03-16

TRAILER
NOTE
- VOCI DELLA VERSIONE ORIGINALE: JAMES MCAVOY (GNOMEO), EMILY BLUNT (JULIET), JASON STATHAM, MICHAEL CAINE, PATRICK STEWART, MAGGIE SMITH.

- PRODUTTORE ESECUTIVO: ELTON JOHN.

- CANDIDATO AI GOLDEN GLOBES 2012 PER LA MGLIOR CANZONE ORIGINALE ("HELLO HELLO").
CRITICA
"Piacerà a quelli che seguono il cinema cartonato di Kelly Asbury (autore del secondo 'Shrek'). Il menù di Asbury è indubbiamente ricco: molte trovate, azzeccati riferimenti scespiriani e una colonna sonora firmata Elton John (perfino in duetto con Lady Gaga)." (Giorgio Carbone, 'Libero', 18 marzo 2011)

"Confessiamo un'insana passione, di molto precedente al film, per i nanetti da giardino. (...) Siamo dunque totalmente conniventi con un regista che prende Shakespeare e ambienta la storia di Romeo e Giulietta tra il giardino dei nanetti rossi e il giardino dei nani blu, confinanti e acerrimi nemici al pari dei rispettivi padroni. I piccioncini si conoscono mascherati - Giulietta con il passamontagna ha appena esibito le sue doti guerriere - e al disvelamento sono guai. Kelly Asbury, regista di 'Shrek 2', non si lascia sfuggire neanche un dettaglio kitsch. (...) Bellissima la colonna sonora. Leggi: il repertorio quasi completo di Elton John (il nano che lo imita è semplicemente fantastico, con occhialoni di strass e anelli ha qualcosa del venerato maestro Liberace) e Lady Gaga per i duetti ('Shrek 2' finiva con un gran ballo su 'La vida loca'). Molte le citazioni dai film d'azione e di passione, 'Terminator' o 'Twilight'. La versione originale aveva battute raffinate come: 'May he rest in pieces' (sarebbe: 'May he rest in peace', riposi in pace, ma i nanetti muoiono quando vanno in pezzi). Il doppiaggio italiano - ideona! - la butta sui nanetti del nord e quelli del sud." (Mariarosa Mancuso , 'Il Foglio', 19 marzo 2011)

"Perché 'Romeo e Giulietta', occhi luminosi d'amore impossibile, ora devono esistere anche con i globi sbarrati delle bambole e degli orribili nani da giardino, ceramica e cemento? La catena di montaggio del blockbuster non si ferma. Idee poche, meglio pescare dai classici. Storia immortale, personaggi senza tempo, un muro che divide le case, da una parte i Capuleti, dall'altra i Montecchi, ma il dramma è in giardino. (...) Scarse sfumature emotive, peripezie da fumetto, scomparsa la lirica shakespeariana (ma chi ne sente, oggi, la mancanza?), cosa resta? ll 3D. Un gioco per bimbi, a cui non manca la cura Disney." (Silvio Danese, 'Giorno, Carlino, Nazione', 25 marzo 2011)