È più facile che un cammello...

ITALIA 1949
Il commendator Bacchi, ricco industriale, muore improvvisamente. Quando la sua anima giunge nell'aldilà, le viene detto che il suo destino è l'inferno. La terribile sentenza è motivata da una serie di peccati, ma soprattutto dal male fatto ad un certo Santini, che Bacchi non ricorda d'aver mai conosciuto. A forza di suppliche ottiene di poter ritornare sulla terra per dodici ore, per rimediare al male fatto e meritare il perdono. Sceso sulla terra, si dà da fare per cercare Santini. Quando lo trova scopre che si tratta d'un povero usciere, che non avendo la somma occorrente per pagare la riparazione d'una scarpa, ha perso l'impiego e per la disperazione ha tentato d'uccidersi. La colpa è di Bacchi che con le sue speculazioni ha fatto aumentare il prezzo del cuoio. Bacchi, per assolvere il suo debito, colma l'usciere di benefici arrivando persino a comprare la villetta tanto desiderata da Santini. Con l'improvvisa ricchezza, però, l'ex usciere si monta la testa arrivando a pretendere che sua figlia sposi un duca. Bacchi trova il duca, ma s'accorge che, per soddisfare i capricci di Santini, dovrebbe rendere infelici la propria figlia e suo fidanzato. Allora ritoglie a Santini i suoi doni e li passa alla giovane coppia. Sconsolato, quando ritorna nell'aldilà crede che l'aspetti l'inferno, ma non e così. L'ultima, spontanea, buona azione gli ha fruttato il Paradiso.
SCHEDA FILM

Regia: Luigi Zampa

Attori: Jean Gabin - Comm. Carlo Bacchi, Mariella Lotti - Margot, moglie di Bacchi, Elli Parvo - Lidia Guidi, Antonella Lualdi - Maria, Paola Borboni - Luisa, la sorella di Carlo, Julien Carette - Amedeo Santini, Maso Lotti - Nanni, Marga Cella - Signora Gigliosi, Dante Maggio - Nicola, il calzolaio, Bruno Corelli - Antonelli, Nerio Bernardi - Gigliosi, il baritono, Dino Raffaelli - Giuseppe, Peppino Spadaro - Usciere, Mimo Billi - Ferrari, Fausto Guerzoni - Un operaio delegato, Reynolds Packard - L'on. Mazoli, Aristide Baghetti - Minozzi, il notaio, Maurizio De Bosdari - Vittorio, Frank Colsen - L'industriale Travers, Piero Pastore - L'operaio delegato sindacalista, Edda Soligo - Un'infermiera, Bice Valori - Testimone, Enrico Luzi - Un testimone dell'incidente, Paolo Ferrara - Paolo, Ciro Berardi - Bruno, Antonietta Petrosi - Anna, Salvo Libassi - Vigile urbano, Pietro Verna - Monsignore, Anna Pabel, Livia Giorgi, Aldo Vasco, Earl C. Sherry, Romano Molani, Ruggero De Bonis, Gorella Gori, Marco Tulli, Laura Tiberti, Rio Nobile, Ada Colangeli, Luigi A. Garrone, Gian Aldo Bettoni, Adalberto Tartagia, Dora Faykiss, Gabry Hello, Attilio Tosato, Andrea Sorba, Joop van Hulsen, Tommaso Pallotta, Giulio Sabbatini, Aristide Catoni

Soggetto: Cesare Zavattini

Sceneggiatura: Suso Cecchi d'Amico, Vitaliano Brancati, Diego Fabbri, Henri Jeanson, Giorgio Moser - non accreditato

Fotografia: Carlo Montuori, Goffredo Bellisario - operatore

Musiche: Nino Rota

Montaggio: Eraldo Da Roma

Scenografia: Gastone Medin

Arredamento: Giorgio Hermann

Costumi: Dina Di Bari, Maria Baroni

Effetti: M. Calabria

Aiuto regia: Mauro Bolognini, Giuseppe Colizzi

Altri titoli:

His Last Twelve Hours

Pour l'amour du ciel

Durata: 81

Colore: B/N

Genere: FANTASY

Produzione: CARLO CIVALLERO PER CINES (ROMA), LES FILMS PATHE' (PARIGI)

Distribuzione: ENIC (1950)

NOTE
SCENEGGIATORE NON ACCREDITATO: GIORGIO MOSER.
CRITICA
"[...]. [Il film] di Zampa [...], soggetto di Zavattini, avrebbe potuto presentare un interesse più concreto [...]. Banale, sciatto, di cattivo gusto [...] nel migliore dei modi avrebbe solo potuto raggiungere la perfezione stucchevole di uno dei soliti film americani sull'aldilà". (Edoardo Bruno, "Filmcritica", n. 1 del dicembre 1950).