Codice d'onore

Le choix des armes

FRANCIA 1981
Noel, che in passato è stato un capo della malavita, vive ora tranquillo nella sua villa di campagna assieme alla moglie Nicole di cui è innamoratissimo e si dedica all'allevamento di cavalli da corsa. Un giorno gli giungono in casa dei detenuti evasi dal carcere, uno dei quali, Serge, suo antico amico, è ferito e morirà, mentre l'altro, Mickey, vuol esser aiutato a fuggire all'estero. Ma Noel e Mickey diventano nemici, perchè Mickey sospetta che Noel abbia informato la polizia. La vicenda qui si complica incredibilmente. Si muove contro Michey la malavita in aiuto di Noel, come pure è scatenata la polizia, ove il vecchio commissario è in contrasto con un giovane poliziotto che provocherà un mucchio di guai. Il giovane poliziotto riceverà una severa lezione da Noel, che si consolerà del dolore di aver perduto Nicole adottando la bimba di Michey.
SCHEDA FILM

Regia: Alain Corneau

Attori: Marc Chapiteau - Savin, Catherine Deneuve - Nicole, Gérard Depardieu - Mickey, Pierre Forget - Serge, Michel Galabru - Bonnardot, Gérard Lanvin - Sarlat, Christian Marquand - Jean, Yves Montand - Noel, Richard Anconina - Dany, Jean Rougerie - Constantini, Étienne Chicot - Davout, Jean-Claude Bouillaud - André

Soggetto: Michel Grisolia, Alain Corneau

Sceneggiatura: Michel Grisolia, Alain Corneau

Fotografia: Pierre-William Glenn

Musiche: Philippe Sarde

Montaggio: Thierry Derocles

Scenografia: Jean-Pierre Kohut-Svelko

Costumi: Jean-Pierre Kohut-Svelko

Altri titoli:

Choice of Arms

Durata: 135

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: SCOPE

Produzione: ALAIN SARDE PER ANTENNE-2, PARAFRANCE FILMS, SARA FILMS

Distribuzione: TITANUS (1982)

NOTE
- REVISIONE MINISTERO GENNAIO 1993.
CRITICA
"Pur con interpreti così famosi il film è un prodotto molto modesto. L'unico personaggio veramente riuscito è Mickey, un tipo violento e sensibile che, pur nel facile uso delle armi, ha conservato un fondo di bontà. La polizia non può essere più inetta e balorda. Il titolo originale "La scelta delle armi" mette in rilievo che la soluzione dei problemi, nel mondo della malavita, è affidata alla pistola. In realtà nel film la violenza sovrabbonda e i morti sono davvero un po' troppi." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 93, 1982)