Café Chantant

ITALIA 1953
Con abile stratagemma il sor Clemente e lo zio Angelino si sottraggono alla vigilanza della contessa, moglie del primo, e si recano al "Café Chantant", dove si svolge uno spettacolo di rivista. I due, intraprendenti ma inesperti dongiovanni, adocchiano due belle ragazze e dopo molti inutili tentativi, riescono ad assicurarsene la benevolenza, grazie al cortese intervento di un coreografo, attratto dalla speranza di un lauto compenso. Sul più bello però giunge la contessa, che infligge ai due signori una sanguinosa punizione: così i malcapitati finiscono all'ospedale.
SCHEDA FILM

Regia: Camillo Mastrocinque

Attori: Alberto Talegalli - Sor Clemente, Virgilio Riento - Zio Angelino, Fiorenzo Fiorentini - Se stesso (da "Ciao fantasma", Elena Giusti - Se stessa (da "Ciao fantasma", Ugo Tognazzi - Se stesso (da "Ciao fantasma", Raimondo Vianello - Se stesso (da "Ciao fantasma", Quartetto Cetra - Se stessi (da "Nel vecchio palco della Scala, Peter Sisters - Se stesse (da "Attanasio cavallo vanesio", Nino Taranto - Se stesso (da "Scio Scio", Dolores Palumbo - Se stessa, Corrado Mantoni - Il presentatore, Franco Coop - Il maggiordomo, Anna Carena - Contessa Gerza, Aldo Fabrizi - Se stesso (da "Il tranviere, Leopoldo Valentini - Se stesso (da "Il tranviere, Hedda Linton - Se stessa, Luisa Rivelli - Se stessa

Soggetto: Fiorenzo Fiorentini

Sceneggiatura: Fiorenzo Fiorentini, Marcello Ciorciolini, Alberto Talegalli

Fotografia: Tino Santoni, Enrico Cignitti - operatore, Raffaele Masciocchi - operatore

Musiche: Franco Riva

Montaggio: Mario Serandrei

Scenografia: Piero Filippone

Arredamento: Luigi Gervasi

Aiuto regia: Massimo Saraceni

Durata: 84

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: FERRANIACOLOR

Produzione: TITANUS

Distribuzione: TITANUS (1954) - MONDADORI VIDEO (IL GRANDE CINEMA)

CRITICA
"Un'altra impresa poco meritoria di Camillo Mastrocinque ormai dedito al mestiere di fotografare, in tutto o in parte, spettacoli di rivista. 'Café Chantant' non ha, naturalmente, alcuna unità né alcun valore artistico". (Umberto Tani, "Intermezzo", 11/12, 1954).

"'Café Chantant' è un pretesto per mettere insieme sketches, canzoni e danze scelti tra quelli che ebbero maggior successo sulle scene della rivista durante la scorsa stagione teatrale (...). Mastrocinque si è assunto il facile compito di fotografare a colori questo centone che spesso è divertente soprattutto per merito dei bravi protagonisti". (Piero Virgintino, "La Gazzetta del Mezzogiorno", 18 giugno 1954).