Se vincessi cento milioni

ITALIA 1953
"Se vincessi cento milioni!": sono in molti tra il sabato e la domenica a sognarlo. Ognuno si perde nel fantasticare cosa potrebbe fare con tutti quei soldi. E se si vincesse realmente? Tra i fortunati della settimana c'è il tifoso che sogna da sempre un viaggio alle Hawai; un'indossatrice che, al momento di coronare il suo sogno d'amore, scopre che l'uomo di cui è innamorata è già sposato; un industriale odiato dai suoi dipendenti che potrebbe finalmente chiudere la fabbrica licenziandoli tutti. C'è anche un pensionato, che non saprà mai della sua fortuna, in quanto si è tolto la vita per la disperazione, mentre il proprietario di una trattoria vuole sfruttare la sorte investendo i soldi vinti nella sua azienda.
SCHEDA FILM

Regia: Carlo Moscovini, Carlo Campogalliani - supervisione

Attori: Milly Vitale - "L'indossatrice", Armando Francioli - "L'indossatrice", Ugo Tognazzi - "Il principale", Marcella Mariani (II) - "Il principale", Tino Scotti - "Il principale", Carlo Campanini - "Il pensionato", Andrea Checchi - "Il pensionato", Memmo Carotenuto - "Il pensionato", Margherita Bagni - "Il pensionato", Checco Durante - "La partita", Anna Carena - "La partita", Carlo Rizzo - "La partita", Nerio Bernardi - "La partita", Alberto Sorrentino - "La bella notizia", Lucia Banti - "La bella notizia", Gabriella Cioli, Silvana Stefanini, Amina Pirani Maggi, Franco Pesce

Soggetto: Sandro Continenza, Vittorio Metz, Marcello Marchesi

Sceneggiatura: Sandro Continenza, Vittorio Metz, Marcello Marchesi

Fotografia: Fernando Risi

Montaggio: Mario Bonotti

Scenografia: Salvatore Prinzi

Aiuto regia: Piero Pierotti

Altri titoli:

Se vincessi 100 milioni

Durata: 100

Colore: B/N

Genere: COMMEDIA

Produzione: LUIGI DE ANGELIS PER FILMINTER

Distribuzione: REGIONALE - MFD HOME VIDEO, CDI HOME VIDEO, CLEMI VIDEO

Episodi: L'indossatrice - Il principale - Il pensionato - La partita - La bella notizia

NOTE
- IL FILM VENNE DISTRIBUITO SOLTANTO IN CINQUE CITTA'.
CRITICA
"Salvo qualche raro 'sprazzo' tutto il film risulta ultramediocre, nonostante i nomi di attori di una certa risonanza". ('Segnalazioni cinematografiche', Vol. 37, 1955).