SALTO NEL BUIO

INNERSPACE

USA 1987
Un gruppo di scienziati e tecnici ha programmato, a Silicon Valley, uno straordinario esperimento: utilizzando come cavia un coniglio, il Tenente Tuck Pendelton - un ottimo collaudatore di aerei - verrà miniaturizzato e quindi iniettato, dentro una vera e propria capsula spaziale, nel corpo della bestiola. Ma un affarista di pochi scrupoli e di grandi mezzi e ambizioni - Victor Scrimshaw - sguinzaglia i suoi scagnozzi che, mascherati e armati di uno spray sonnifero, assaltano il laboratorio per impadronirsi della fatale siringa. La impugna il dottor Ozzie Wexler il quale, dopo peripezie e corse folli, riesce in un grande magazzino a piantarla nei glutei di Jack Putter, un timido commesso, trasferendo nel di lui corpo capsula e pilota. Da questo momento - ed entro l'assillante termine delle 9 del mattino successivo, alla quale ora Tuck avrà esaurito tutto l'ossigeno disponibile - Putter è obbligato a vivere momenti allucinanti. A differenza di ogni altro, egli sente in sé perfettamente la voce di Tuck che gli parla e lo istruisce con calma sul da farsi, seguendone le mosse su di un monitor. E Putter dovrà prendere molte decisioni e correre svariati rischi, in parte aiutato anche da Lydia Maxwell, la bionda fidanzata di Tuck, sempre tallonato dalla banda di Scrimshaw, tutti in attesa che Pendelton venga in qualche modo espulso dal corpo ospitale di Putter per riprendere la dimensione consueta. Il che avverrà grazie ad un provvidenziale starnuto del commesso, il quale ormai vive come in simbiosi con il pilota, riuscendo perfino a prenderne, a comando, le fattezze. Lieto fine con matrimonio per Tuck e Lydia e un pò di amarezza per Putter che della ragazza aveva subito il fascino. Putter dopo la cerimonia insegue gli sposi, pronto a nuove avventure, poichè ha riconosciuto uno dei fedelissimi di Scrimshaw nell'autista, mentre nel bagagliaio della macchina, chiusi in una valigia, ci sono i corpi in formato ridotto del malvagio affarista e della sua perfida segretaria Margaret Canker, arrabbiatissimi, che, prima di starnutire nel laboratorio, Jack, premendo un pulsante, era riuscito quasi a miniaturizzare.
SCHEDA FILM

Regia: Joe Dante

Attori: Dennis Quaid - Tuck Pendelton, Martin Short - Jack Putter, Meg Ryan - Lydia Maxwell, Kevin McCarthy - Victor Scrimshaw, Fiona Lewis - Margaret Canker, Robert Picardo - Il Cowboy, John Hora - Ozzie Wexler, Wendy Schaal - Wendy, Harold Sylvester - Pete Blanchard, Vernon Wells - Iago

Soggetto: Chip Proser

Sceneggiatura: Chip Proser, Jeffrey Boam

Fotografia: Andrew Laszlo

Musiche: Jerry Goldsmith, Nick Feldman, Jack Hues, Narada Mickael Walden

Montaggio: Kent Beyda

Scenografia: James H. Spencer

Costumi: Rosanna Norton

Effetti: Michael Wood, Industrial Light & Magic (ILM)

Durata: 120

Colore: C

Genere: AVVENTURA AZIONE FANTASCIENZA COMMEDIA

Specifiche tecniche: PANORAMICA

Produzione: AMBLIN ENTERTAINMENT, WARNER BROS.

Distribuzione: WARNER BROS ITALIA (1987) - WARNER HOME VIDEO

NOTE
- OSCAR PER I MIGLIORI EFFETTI SPECIALI VISIVI (1987)
CRITICA
Una variazione ironica sullo stesso tema di "Viaggio allucinante". Prodotto da Spielberg, il film viaggia a pieno ritmo riuscendo a centrare l'obiettivo del divertimento. Gli effetti speciali, naturalmente sono di prim'ordine. Dei due protagonisti, il più bravo è Martin short. (Francesco Mininni, Magazine Italiano tv)
Allegro cocktail di fantascienza. Thriller d'inseguimento e farsa demenziale che fa perno sull'idea forza della simbiosi. Prodotto da Steven Spielberg e diretto da Joe Dante con brio, ebbe l'oscar (meritato) per gli effetti visivi speciali. (Laura e Morando Morandini, Telesette)