Joe Dante

MORRISTOWN, New Jersey (USA), 28 novembre, 1946

Regista. Studia al Philadelphia College of Art dove dirige una fanzine (giornalino per appassionati) di cinema horror, dal nome "Castle of Frankestein". Dopo la laurea decide di lavorare nel cinema e nel 1974 entra alla New World Picture di Roger Corman, che due anni dopo gli propone, quasi per scherzo, di produrre un film con 50.000 dollari di budget. Joe raccoglie la sfida e il risultato è "Hollywood Boulevard" (1976), girato assieme ad Allan Arkush che allude proprio al mondo dei b-movies. Nel 1978 gira "Piraña", cui segue "L'ululato" (1981) con il quale attira l'attenzione di Steven Spielberg, che lo invita a girare con lui, John Landis e George Miller un episodio di "The Twilight Zone - The Movie" (1983). Lo stesso anno esce "Ai confini della realtà" e nel 1984 "Gremlins", film horror fantascientifico che si rivela un flop al botteghino. Nel 1985 ci riprova con "Explorers" e nel frattempo si dedica alla televisione con "Amazing Stories" (1985). Di nuovo con John Landis e altri registi, gira uno degli episodi della commedia "Donne Amazzoni sulla Luna" (1986). Nel 1997 gira "Salto nel buio", prodotto dalla Amblin di Steven Spielberg, che vince l'Oscar per gli effetti speciali. Dopo l'insuccesso di "L'erba del vicino" (1989) con Tom Hanks, il regista ci riprova con "Gremlins II", che ha la stessa sorte del primo. Ritorna perciò alla commedia con "Matinée" (1993), che riscuote presso la critica i meritati consensi e firma anche un altro successo con "La seconda guerra civile americana" (1997). Nel 2003 si cimenta con un genere prima mai esplorato, quello del film d'animazione: dai personaggi Warner Bros nasce "Looney Tunes: Back in Action", nel quale recitano, fra gli altri, Brendan Fraser, John Cusack e Timothy Dalton.