Ricchi di fantasia

3/5
L'Italia capace di arrangiarsi, un po’ imbrogliona, ma dai buoni sentimenti. Funziona la commedia di Miccichè, con Castellitto-Ferilli sugli scudi

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ITALIA 2018
Le vicende di una coppia di amanti, il carpentiere Sergio e l'ex cantante Sabrina, innamorati ma impossibilitati a lasciare i rispettivi compagni per le loro ristrettezze economiche. Tutto sembra cambiare quando i colleghi di Sergio si vendicano dei suoi scherzi facendogli credere di avere vinto alla lotteria 3 milioni di euro. Convinto di essere diventato ricco, Sergio decide di abbandonare la sua vecchia vita portando con sé non solo Sabrina, ma anche i loro cari. Quando Sergio e Sabrina scoprono che la vincita non esiste, non gli resterà che tenere in piedi la recita trascinando le proprie famiglie in un viaggio on the road dalla periferia romana alla Puglia. Ma le bugie, si sa, hanno le gambe corte e le tensioni tra caratteri tanto diversi sono destinate a esplodere.
SCHEDA FILM

Regia: Francesco Micciché

Attori: Sergio Castellitto - Sergio, Sabrina Ferilli - Sabrina, Valeria Fabrizi, Matilde Gioli, Antonio Catania, Antonella Attili, Gianfranco Gallo, Paolo Calabresi

Aiuto regia: Paola Tiziana Cruciani

Durata: 102

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Produzione: FULVIO E FEDERICA LUCISANO PER ITALIAN INTERNATIONAL FILM, CON RAI CINEMA

Distribuzione: 01 DISTRIBUTION

Data uscita: 2018-09-27

TRAILER
NOTE
PROGETTO SVILUPPATO CON IL CONTRIBUTO DI REGIONE PUGLIA, UNIONE EUROPEA E FONDAZIONE APULIA FILM COMMISSION.
CRITICA
"(...) «è una commedia al tempo della crisi, potremmo dire la prima dell'Italia sovranista, ma io preferisco rimanere sul piano del dileggio, lavorare sulla semplicità, rendere omaggio al cinema che ci ha allevato». Un cinema che oggi deve vedersela con una realtà sociale mutata, meno felice, meno carica di speranze: «È vero, oggi tutto è cambiato, anche i poveri sono diversi, più rancorosi verso i benestanti, il presente di questo Paese ci ha quasi superati. Per questo fare la commedia è più faticoso, quella dei nostri padri aveva per sfondo la ricostruzione, noi invece non abbiamo intorno un'acqua di allegria in cui galleggiare, piuttosto ci muoviamo dentro un disagio che è anche di relazioni umane. (...).I nostri protagonisti sono "naif", le truffe che ordiscono sono ridicole, si capisce che per loro avere desideri è quasi più importante che esaudirli». L'eredità dei maestri E infatti la carta vincente del racconto, scritto dal regista Francesco Miccichè insieme a Fabio Bonifacci, sta proprio nel duetto dei mattatori (...) Per Castellitto, l'eredità dei maestri è sempre presente. Non a caso, mentre parla di 'Ricchi di fantasia' (dal 27 nelle sale) cita il Sordi di 'Polvere di stelle': «Ricordate quando, con la Vitti, cantava 'ma ndo' vai se la banana non ce l'hai?" Bisogna fare come lui, seguire l'esempio, noi siamo semplici scolaretti». (Fulvia Caprara, 'La Stampa', 21 settembre 2018)