Le comiche

ITALIA 1990
Due modesti comici in fuga davanti ad una locomotiva "escono" dallo schermo del cinema e si trovano immischiati in avventure quotidiane. Restauratori in una Chiesa dove si celebra un matrimonio, finiscono con lo sconvolgere gli sposi, gli invitati e il rito stesso. Assunti da un benzinaio danno prova di storditaggini distruggendo la stazione di servizio. Così presso un albergo sulle Alpi dove, sempre a causa dei guasti provocati come piazzisti di una macchina schiumogena lavapavimento, sono obbligati dal padrone a far da sguatteri per ripagare i danni. Impassibili, i due diventano agenti di pompe funebri (ancora guai) per passare a collezionare piccoli incidenti su di una spiaggia gremita di vacanzieri e finire come sosia di due mafiosi siculi, che li hanno destinati a morire ammazzati al loro posto. Le avventure avranno termine solo con il rientro nello schermo, del cinema mentre la gente si allontana perchè lo spettacolo è finito.
SCHEDA FILM

Regia: Neri Parenti

Attori: Paolo Villaggio - Paolo, Renato Pozzetto - Renato, Enzo Cannavale - Il prete, Fabio Traversa - Sposo, Alessandra Casella - Sposina, Piero Villaggio, Giampaolo Saccarola, Tiziana Pini - Moglie del geloso, Gian - Marito geloso, Renato D'Amore - Proprietario dell'albergo, Sal Borgese - Benzinaio

Soggetto: Domenico Saverni, Neri Parenti, Alessandro Bencivenni, Piero De Bernardi, Leo Benvenuti

Sceneggiatura: Domenico Saverni, Neri Parenti, Alessandro Bencivenni, Leo Benvenuti, Piero De Bernardi

Fotografia: Roberto Gerardi, Sandro Tamborra

Musiche: Bruno Zambrini

Montaggio: Sergio Montanari

Scenografia: Maria Stilde Ambruzzi

Costumi: Fiamma Bedendo

Effetti: Antonio Corridori, Franco Ragusa

Durata: 89

Colore: C

Genere: COMICO

Specifiche tecniche: NORMALE

Produzione: MARIO CECCHI GORI,VITTORIO CECCHI GORI

Distribuzione: PENTA DISTRIBUZIONE - PENTAVIDEO, CECCHI GORI HOME VIDEO

CRITICA
"La nuova coppia non brilla di luce propria (funzione perchè funzionano gli sketches e le gags)." (Alberto Castellano, 'Il Mattino')

"Scritto a dieci mani il film provoca l'ilarità del buon tempo antico con ingredienti d'origine controllata." (Giovanni Grazzini, 'Il Messaggero')

"Semplice non vuol dire semplicistico; le farse pretendono molto da chi le maneggia; il candore e il rigore nella messa a punto delle gags a difettare al film di Parenti." (Francesco Bolzoni, 'Avvenire')

"E' un ritorno alle fonti della comicità cinematografica pura, alla grande stagione del muto." (Morando Morandini, 'Il Giorno')

"Il film segna uno spensierato ritorno a Ridolini. Sicchè due attori come Paolo Villaggio e Renato Pozzetto, transfughi da maschere e situazioni di ben diversa complessità, qui si riducono di buon grado a meri strumenti di comicità acrobatico surreale. Come per un gesto di umiltà; o per una scommessa. (Tullio Kezich, 'Il Corriere della sera')

"Il fantozziano doc Neri Parenti conduce l'allora inedita coppia Paolo Villaggio - Renato Pozzetto su e giù per l'Italia a velocità supersonica strizzando l'occhio più a Risolini e al primo Charlot che a Stanlio e Ollio. Si stravide con gustoso sadismo pur con qualche immancabile cedimento al cattivo gusto, e non ci si annoia. Non vi basta, con i (brutti) tempi che corrono?". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 12 febbraio 2001)