Il caso Mattei
ITALIA - 1972

Nominato nell'immediato dopoguerra a capo dell'Agip, l'ente petrolifero creato dal fascismo, con il compito di liquidarla, il marchigiano Enrico Mattei decide invece di tenerla in vita. La sua scelta è dovuta al ritrovamento di una relazione che afferma che la Val Padana nasconde importanti risorse energetiche. Riprese le trivellazioni, l'Agip trova soprattutto metano. Questo gas consentirà di fornire all'industria energia a basso prezzo. Per Mattei è il punto di partenza per la creazione di un centro di potere, al servizio dello Stato e degli italiani, che gli darà il modo di impostare su nuove basi i rapporti con i Paesi produttori di petrolio. La sua politica, sorretta da giuste intuizioni, e condotta con straordinaria energia e spirito imprenditoriale, provocherà la rabbiosa reazione di coloro i cui interessi sono stati da lui colpiti. Che siano stati proprio questi a decretare la morte di Mattei, è l'interrogativo che pesa sulla sua fine, avvenuta nel 1962, quando il bireattore personale usato per i suoi spostamenti d'affari precipitò nelle campagne di Bascapè, a pochi chilometri da Milano. Molti elementi sembrano suffragare tale ipotesi, e il film, senza avvalorarli, li enumera attraverso interviste con l'ex capo dei servizi segreti francesi e con altre personalità.
- Regia:
- Attori: - Enrico Mattei, - Giornalista Liberale, - Giornalista, - Mc Hale, intervistatore americano, - Il Ministro, - Ing. Ferrari, - Il Generale, - Bertuzzi, - Maresciallo dei Carabineri, - Signora Mattei, - Se stesso, - Se stesso, - Se stesso, - Se stesso, - Giornalista francese, - Ministro, - Autore della biografia di Mattei, - Personalità siciliana, - Personalità siciliana, - Giornalista, - Fratello di Mattei, - Ufficiale, - Giornalista, - Funzionario di PS, - Personalità siciliana, - Assistente di Mattei, - Petroliere americano, - Giornalista del "Time", - Giornalista, - Collaboratore di Mattei, - Giornalista, - Giornalista, - Giornalista, - Hostess, - Giornalista, - Agente di cambio, - Banchiere, - Capo del personale
- Soggetto: Francesco Rosi, Tonino Guerra
- Sceneggiatura: Francesco Rosi, Tonino Guerra, Nerio Minuzzo - (collaborazione), Tito De Stefano - (collaborazione)
- Fotografia: Pasqualino De Santis, Mario Cimini - (operatore), Gianni Fiore (Gianni Fiore Coltellacci) - (assistente operatore), Marcello Mastrogirolamo - (assistente operatore)
- Musiche: Piero Piccioni
- Montaggio: Ruggero Mastroianni
- Scenografia: Andrea Crisanti
- Costumi: Franco Carretti
-
Altri titoli:
The Mattei Affair
- Durata: 116'
- Colore: C
- Genere: DRAMMATICO
- Specifiche tecniche: PANORAMICA, 35 MM - EASTMANCOLOR
- Produzione: FRANCO CRISTALDI PER VIDES CINEMATOGRAFICA, VERONA PRODUZIONI
- Distribuzione: CIC - RICORDI VIDEO, RCS FILMS & TV, L'UNITA' VIDEO
NOTE
- PALMA D'ORO AL 25MO FESTIVAL DI CANNES (1972).
CRITICA
"Mirabile impasto di cronaca, documento e libera rievocazione, nel quale vengono utilizzate testimonianze dal vero, interviste, diapositive e accurate ricostruzioni. Il "Caso Mattei" rievoca, con un linguaggio cinematografico antitradizionale, un personaggio e la sua storia. Mentre l'originalità dello stile, il magistrale montaggio e il ritmo sempre serrato, gli conferiscono una grande efficacia emotiva, la sua impostazione problematica tende a coinvolgere lo spettatore anche a livello critico e ciò rappresenta un ulteriore titolo di merito". ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 72, 1972).
"'Il caso Mattei' è un film di cui si dovrebbe parlare a lungo, tanta parte della recente storia italiana essendovi riflessa, nel bene e nel male. Stringendo il giudizio, diciamo che le riserve sulla sua concezione non possono far passare in secondo piano la qualità espressiva di molte sequenze, e anche la novità di uno stile che intrecciando abilmente, con un magistrale montaggio, il realismo del documentario e il fantastico sotteso a un costante clima di ardire e di minaccia, la cronaca politica alla prosa di viaggio e d'avventura, impagina il racconto di questa nuova febbre dell'oro con un senso visivo dell'informazione di grande efficacia emotiva. Soprattutto per la tensione, il ritmo serrato, la crudezza dell'inizio e del finale, che chiudono in una morsa agghiacciante tutta la storia (...)". (Giovanni Grazzini, 'Corriere della Sera', 27 gennaio 1972)
"'Il caso Mattei' è un film di cui si dovrebbe parlare a lungo, tanta parte della recente storia italiana essendovi riflessa, nel bene e nel male. Stringendo il giudizio, diciamo che le riserve sulla sua concezione non possono far passare in secondo piano la qualità espressiva di molte sequenze, e anche la novità di uno stile che intrecciando abilmente, con un magistrale montaggio, il realismo del documentario e il fantastico sotteso a un costante clima di ardire e di minaccia, la cronaca politica alla prosa di viaggio e d'avventura, impagina il racconto di questa nuova febbre dell'oro con un senso visivo dell'informazione di grande efficacia emotiva. Soprattutto per la tensione, il ritmo serrato, la crudezza dell'inizio e del finale, che chiudono in una morsa agghiacciante tutta la storia (...)". (Giovanni Grazzini, 'Corriere della Sera', 27 gennaio 1972)