Gli spietati

Unforgiven

USA 1992
Nel 1880 a Big Wiskey, nel Wyoming, la prostituta Delilah Fitzgerald viene sfregiata da un cow boy, con la connivenza di un amico. Lo sceriffo Little Bill Daggett anziché arrestarli, come vogliono le prostitute, li multa in natura, obbligandoli solamente a consegnare cinque cavalli al proprietario del bordello come risarcimento. Inferocite, capeggiate da Alice Strawberry, le prostitute propongono una taglia di mille dollari per chi li eliminerà. Frattanto un giovane pistolero, Schofield Kid si mette in contatto con William Munny, allevatore, ex pistolero, che vive nel ricordo della donna che lo ha redento e lasciato con due figli da mantenere, l'epidemia che attacca i suoi maiali e la miseria. Informato della taglia dal giovane, che è nipote di un suo vecchio compagno di rapine, Munny dapprima rifiuta, ma poi, dopo aver convinto a seguirlo un ex collega, il nero Ned Logan si unisce a Schofield. Intanto a Big Wiskey è arrivato Bob l'inglese, un pistolero accompagnato da W. W. Beauchamp, un biografo francese al seguito. Dopo averlo pestato e incarcerato, lo sceriffo mette Bob sulla diligenza, mentre il biografo, conquistato dai modi rudi e dalla parlantina di Little Bill rimane nella cittadina. Arrivati in paese con la pioggia e messisi d'accordo con le prostitute, Munny Logan e Schofield si nascondono in una casa diroccata, ed in un agguato William uccide il più giovane dei due cow boy sui quali pende la taglia mentre Ned, che non ha osato sparare decide di abbandonare l'impresa. Intercettato dai compagni del morto Logan viene consegnato a Little Bill, che lo frusta inutilmente per sapere il nome dei compari. Il giovane Schofield, nel frattempo, uccide l'altro cow boy, ma non regge allo stress e abbandona. Incassata la taglia, ma avvertito da una delle prostitute che Ned è morto per le percosse ricevute, Munny prende la pistola del giovane, e in un drammatico confronto uccide lo sceriffo e quattro aiutanti, allontanandosi indisturbato dal paese.
SCHEDA FILM

Regia: Clint Eastwood

Attori: Clint Eastwood - Bill Munny, Gene Hackman - Little Bill Daggett, Morgan Freeman - Ned Logan, Richard Harris - Bob l'Inglese, Anna Levine - Delilah Fitzgerlad, Frances Fisher - Strawberry Alice, Jaimz Woolvett - Schofield Kid, Josie Smith - Crow Creek Kate, Saul Rubinek - W.M. Beauchmp, Sam Karas - Thirsty Thurston, Larry Reese - Tom Luckinbill, Aline Levasseur - Penny Munny, John Pyper-Ferguson - Charley Hecker, Jefferson Muppy - Fatty Rossiter, Lochlyn Munro - Texas Slim, David Mucci - Quick Mike, Mina E. Mina - Muddy Chandler, Walter Marsh - Barbiere, Liisa Repo-Martell - Faith, Tara Dawn Frederick - Little Sue, Philip Hayes - Lippy Mac Gregor, Blair Haynes - Paddy Mc Gee, Anthony James - Skinny Dubois, Garner Butler - Eggs Anderson, Robert Koons - Crocker, Frank C. Turner - Fuzzy, Ron White - Clyde Ledbetter, Jeremy Ratchford - Il Vice Andy Russell, Rob Campbell - Davey Bunting, Ben Cardinal - Johnny Foley, Cherrilene Cardinal - Sally Two Trees, Beverley Elliott - Silky, Henry Kope - German Joe Schultz, Shane Meier - Will Munny

Soggetto: David Webb Peoples

Sceneggiatura: David Webb Peoples

Fotografia: Jack N. Green

Musiche: Lennie Niehaus, Clint Eastwood

Montaggio: Joel Cox

Scenografia: Henry Bumstead

Effetti: John Frazier

Aiuto regia: Scott Maitland

Durata: 131

Colore: C

Genere: DRAMMATICO WESTERN

Specifiche tecniche: 35 MM, SCOPE

Produzione: CLINT EASTWOOD PER MALPASO PRODUCTIONS, WARNER BROS.

Distribuzione: WARNER BROS. ITALIA (1993) - WARNER HOME VIDEO - BLU-RAY: WARNER HOME VIDEO (2012)

NOTE
- 4 OSCAR 1993: MIGLIOR FILM, MIGLIOR REGIA, MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA (GENE HACKMAN), MIGLIOR MONTAGGIO.

- REVISIONE MINISTERO APRILE 1993.
CRITICA
Note di produzione: Girato in esterni tra Alberta, in Canada, e Sonora, California, il film è imperniato su una visione del West americano realistica e totalmente priva di sentimentalismi, e si fa portatore di un'idea elementare della vita, che s'incarna in personaggi il cui destino è determinato da eventi al di fuori del loro controllo. "Gli spietati" getta uno sguardo nuovo e disincantato sulla formazione dei miti e degli eroi leggendari.

"Quattro Oscar (miglior film e miglior regista, miglior attore non protagonista Gene Hackman, miglior montaggio) sono andati a un film molto bello. Una resurrezione e insieme un requiem per il western. Pathos, azione, il dolore della vecchiaia." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa')