Dick Tracy

USA 1990
Il caparbio e indomabile detective Dick Tracy, impegnato in una lotta senza sosta contro il crimine, con l'aiuto di due assistenti fidati, Pat Patton e Sam Catchem, è costretto ad affrontare il boss Big Boy Caprice che ha fatto fuori Labbra e si è impossessato di tutto il suo giro d'affari e soprattutto di un night club, il "Ritz", dove esiste una bisca clandestina e dove lavorano la cantante Mozzafiato Mahoney, un corpo di ballo scalcinato, un pianista di talento ed altri scagnozzi. Tracy spera che l'avvenente Mozzafiato gli dia una mano per incastrare il malvivente, mentre a sua insaputa la ragazza vorrebbe solo sedurlo. A soffrire per questo motivo è la fidanzata di Tracy, Tess Cuorsincero, che lo ama ma che non riesce a sopportare la vita frenetica dell'uomo che rischia la vita ogni momento. A salvarlo per ben due volte da attentati mortali tesigli da Big Boy provvede un ragazzino che Tracy ha tolto dalla strada e che gli si è affezionato come ad un padre. Tracy stringe sempre di più i tempi: vuole sferrare l'ultimo attacco al suo nemico che da parte sua vorrebbe eliminarlo. Big Boy tenta perfino di corromperlo senza però riuscirvi: la maliarda Mozzafiato vorrebbe da parte sua insidiare l'uomo di legge ma Tracy rimane insensibile al suo fascino. Big Boy fa rapire Tess ed incastra Tracy facendolo accusare di omicidio nei confronti di un procuratore distrettuale corrotto. Ma Tracy riesce, grazie al ragazzino e al suoi amici, a liberarsi, a far parlare uno scagnozzo di Big Boy, Borbotto, e a giungere nel posto dove è tenuta prigioniera Tess. Ad ostacolarlo c'è pure il pianista del club "Ritz", che è pagato per ciò da un misterioso uomo senza volto. Tracy supera ogni ostacolo: fa circondare dalla polizia l'intero edificio; fa arrestare tutti i criminali; libera la sua ragazza, riesce ad eliminare Big Boy; scopre in modo del tutto inaspettato che sotto le sembianze dell'uomo senza volto si cela l'affascinante Mozzafiato, che intendeva liberarsi sia di Big Boy sia di Tracy per diventare padrona della malavita cittadina. A Tracy non resta altro che rifugiarsi tra le braccia della sua Tess fino a quando un nuovo caso non lo richiamerà al dovere.
SCHEDA FILM

Regia: Warren Beatty

Attori: Warren Beatty - Dick Tracy, Charlie Korsmo - Kid, Chuck Hicks - The Brow, William Forsythe - Flattop, Seymour Cassel - Sam Catchem, Madonna - Mozzafiato Mahoney, Al Pacino - Big Boy Caprice, Dustin Hoffman - Borbotto, Mary Woronov - Assistente sociale, Paul Sorvino - Labbra Manlis, Charles Durning - Capo Brandon, Henry Silva - Influence, James Keane - Pat Pation, Mandy Patinkin - 88 Tasti, Glenne Headly - Tess Cuorsincero, Dick Van Dyke - Procuratore Fletcher, Mike Mazurki - Vecchio in albergo, James Caan - Spaldoni

Soggetto: Chester Gould

Sceneggiatura: Jack Epps Jr., Jim Cash

Fotografia: Vittorio Storaro

Musiche: Danny Elfman, Stephen Sondheim

Montaggio: Richard Marks

Scenografia: Richard Sylbert

Arredamento: Rick Simpson

Costumi: Milena Canonero

Effetti: R. Bruce Steinheimer - supervisore

Durata: 105

Colore: C

Genere: AVVENTURA

Specifiche tecniche: PANORAMICA A COLORI

Tratto da: personaggi del fumetto creato da Chester Gould

Produzione: WARREN BEATTY PER TOUCHSTONE

Distribuzione: WARNER BROS ITALIA - TOUCHSTONE HOME VIDEO

NOTE
- 3 PREMI OSCAR 1990: MIGLIOR SCENOGRAFIA, MIGLIOR CANZONE, MIGLIOR TRUCCO.
CRITICA
"Senza passioni né emozioni, un'elegantissima operazione estetica, una piena riuscita figurativa, un raffinato lavoro di stile ironico e insieme innocente, una narrazione al secondo livello molto fedele al testo. Divertimento, fascino, grazia, spirito, perfezione tecnica, Al Pacino e Dustin Hoffman sadicamente resi irriconoscibili, Madonna incantevole". (Lietta Tornabuoni, "La Stampa")

"Con modi ad effetto, naturalmente, ma anche con indubbia attenzione ad un gusto abilmente indirizzato a dar vita cinematografica a tutte le peculiarità del fumetto: colori duri senza sfumature, scenografie disadorne ed essenziali, panorama e vedute cittadine di carta pesta, una galleria di "cattivi" ridotti, grazie al trucco, a veri e propri mascheroni sotto i quali, fra gli interpreti più illustri, non si riescono nemmeno a riconoscere Al Pacino e Dustin Hoffman. Si riconosce invece Madonna, sempre cattiva attrice ma quanto mai adatta ad una parte solo di vamp, Warren Beatty: duro e deciso ma anche attento a sfumare molto più di quanto il suo personaggio non sfumasse. Può essere soddisfatto: a un fumetto è riuscito a dare anche dei pensieri". (Gian Luigi Rondi, "La Rivista del Cinematografo")