DENTE PER DENTE

ITALIA 1942
L'imperatore designa a reggere le sorti di un Ducato un giovane versato più nel culto delle discipline classiche che non nelle arti di governo. Egli si decide ad intraprendere un lungo viaggio ed affida temporaneamente le sorti del governo a un suo cugino. Questi, che apparentemente è un rigido ed intransigente paladino della legge duramente applicata contro chiunque possa violarla, scende a mercanteggiare con una fanciulla, amata dal Duca, la libertà di un fratello di lei condannato a morte per congiura, contro la rinunzia alla propria onestà. Naturalmente tutto si scopre, il Duca riprenderà il potere ed il disonesto cugino avrà la punizione che merita.
SCHEDA FILM

Regia: Marco Elter

Attori: Lina Marengo, Federico Collino, Amalia Pellegrini, Arturo Bragaglia, Claudio Ermelli, Nelly Corradi - Marianna, Loredana - Giulietta, Lamberto Picasso - La Scala, Carlo Tamberlani - Reggente Angelo, Alfredo Varelli - Vincenzo Il Duca /Frate, Caterina Boratto - Isabella, Osvaldo Genazzani - Claudio, Tina Santi, Amelia Chellini - Madama La Spanata, Aldo Silvani - Varrio, Cesco Baseggio - Schiumetta, Memo Benassi - Lucio

Soggetto: William Shakespeare

Sceneggiatura: Guglielmo Usellini, Enrico Ribulsi

Fotografia: Antonio Marzari

Musiche: Giovanni Fusco

Scenografia: Piero Filippone

Durata: 83

Colore: B/N

Genere: DRAMMATICO

Tratto da: TRATTO DALLA COMMEDIA "MISURA PER MISURA" ("MEASURE FOR MEASURE") DI WILLIAM SHAKESPEARE

Produzione: GIUSEPPE GALLEA PER ATLAS - ZETA

Distribuzione: ZETA - ARTISTI ASSOCIATI

NOTE
DIERTTORE DI PRODUZIONE: YORICK GENTILE
CRITICA
"Il film piglia lo spunto, addirittura, da una delle più discusse commedie di Shakespeare (...) ma il regista Elter non si è davvero mostrato all'altezza del soggetto e tanto meno, della commedia, la quale è deliziosamente carica di popolaresca superstizione, di spiritualismo biblico, di decisa ed argutissima ironia (...). Ad ogni modo il film si può guardare lo stesso senza fastidio o dispetto. Basta il punto di partenza". (F.Sarzani, "Il Giornale d' Italia", 16/7/1943).