Totò e Cleopatra

ITALIA 1963
Costituito il triunvirato dopo l'assassinio di Cesare, Marco Antonio parte per l'Egitto e si lascia incantare da Cleopatra, alla quale fa dono di numerose province romane. Richiamato a Roma da Ottaviano, Marco Antonio viene sequestrato dalla moglie che invia in Egitto un suo sosia, Totonno, che però riesce a liberarsi e a ripartire. In tal modo Cleopatra non riesce più a raccapezzarsi poiché a volte incontra Totonno che la tratta male, e altre Marco Antonio che si mostra innamorato di lei. A risolvere la situazione arriva Ottaviano da trionfatore. Cleopatra tenta di irretirlo, ma, visti vani i suoi sforzi, non le resta che lo storico aspide. Il quale, dopo averla morsa, muore avvelenato.
SCHEDA FILM

Regia: Fernando Cerchio

Attori: Totò - Totonno / Marco Antonio, Magali Noël - Cleopatra, Franco Sportelli - Enobardo, Gianni Agus - Ottavio, Moira Orfei - Ottavia, Lia Zoppelli - Fulvia, Toni Ucci - Senatore Nasone, Carlo Delle Piane - Cesarione, Mario Castellani - Chirurgo cranico reale, Ignazio Leone - Apollodoro, Pietro Carloni - Lepido, Adriana Facchetti - Publia, Dada Gallotti - Carmiana, Diego Michelotti - Un generale, Franco Ressel - Il siciliano, Nadine Sanders - Ancella di Cleopatra, Nando Gazzolo - voce

Soggetto: Bruno Corbucci, Giovanni Grimaldi, Fernando Cerchio

Sceneggiatura: Fernando Cerchio, Bruno Corbucci, Giovanni Grimaldi

Fotografia: Alvaro Mancori, Sandro Mancori - operatore

Musiche: Carlo Rustichelli

Montaggio: Antonietta Zita

Scenografia: Amedeo Mellone

Arredamento: Ernest Kromberg

Costumi: Giancarlo Bartolini Salimbeni

Aiuto regia: Mario Castellani

Durata: 90

Colore: C

Genere: COMICO COMMEDIA

Specifiche tecniche: TOTALSCOPE, EASTMANCOLOR

Produzione: OTTAVIO POGGI PER LIBER FILM, EURO INTERNATIONAL FILM

Distribuzione: EURO - DOMOVIDEO

CRITICA
"Battute trivialotte e tutto il gran mestiere rispolverato dal grande Totò cercano di farci fare quattro risate. C'è persino per una riesumazione del vecchio Petrolini [...] che Totò salva [...] con la sua esperienza. Il crollo, se non ci fosse lui, sarebbe fragoroso". (Anonimo, "La Notte", 19/10/1963).