Bionda sotto chiave

ITALIA 1939
Un famoso regista americano è alla ricerca di un tipo di ragazza che gli occorre per interpretare il suo prossimo film. Avendo visto sulla copertina di una pubblicazione il disegn del viso della fanciulla che va cercando, offre alla redazione della rivista duemila dollari per una fotografia originale del soggetto. I redattori, però, ignorano chi sia la ragazza che ha ispirato il disegnatore e si lanciano in una caccia spietata dietro qualunque tenue indizio. A un certo punto la fidanzata di un romanziere, che invano ha cercato ospitalità sulle colonne della pubblicazione, è ritenuta il modello del disegno. Mentre i redattori cercano con ogni mezzo di poterla presentare al regista, il fidanzato con altrettanto accanimento vuole evitare questo incontro. Al termine della serie di incidenti cui dà luogo tale contrasto si viene a scoprire che il vero modello del disegno è la dattilografa di redazione. E mentre quest'ultima va incontro alla celebrità, i due fidanzati finalmente tranquilli possono riprendere i preparativi per le desiderate nozze.
SCHEDA FILM

Regia: Camillo Mastrocinque

Attori: Vivi Gioi - Vivetta, Enrico Viarisio - Pick, Laura Solari - Aurora, Giuseppe Porelli - Rodolfo, Franco Coop - Il commissario, Aldo Silvani, Silvio Bagolini, Stefano Daffinà, Margherita Nicosia Bossi, Alma Nerei, Pina Gallini, Aedo Galvani, Giulio Alfieri, Giuseppe Pierozzi, Arnaldo Firpo, Maria Romi Corona, Guido Lazzarini, Fausto Guerzoni, Armando Migliari, Miretta Mauri, Amina Pirani Maggi, Carlo Mariotti

Soggetto: Cesare Zavattini

Sceneggiatura: Cesare Zavattini

Fotografia: Carlo Montuori

Musiche: Umberto Mancini

Montaggio: Duilio A. Lucarelli

Scenografia: Pino Viola

Durata: 74

Colore: B/N

Genere: COMMEDIA

Produzione: FABIO FRANCHINI PER LA FARO FILM

Distribuzione: GENERALCINE

NOTE
- GIRATO A CINECITTA'.
CRITICA
"(...) Camillo Mastrocinque non ha dietro di sè dei trionfi ma chi lo conosce bene sa che deve aspettarsi dalla sua intelligenza e dal suo buon gusto un'opera tutt'altro che banale. Gli attori, compresa Vivi Gioi che non resterà secondo il mio modesto parere nell'ombra, fanno assolutamente del loro meglio e tutti possono rendere di più trovando la cornice adatta. Ancora una volta innalziamo lodi all'attore italiano."
(C. Zavattini, "Tempo", n.17, 21 settembre 1939)