Sarebbe bello se questo romanzo del 1936 (“Invidiamo quelli che lo leggeranno ora per la prima volta” disse Emilio Cecchi) diventasse una storia per il grande schermo: una grande occasione per riscoprire un’autrice dimenticata troppo a lungo
Come sarebbe l’adattamento cinematografico di un romanzo così coraggioso e controverso? Alla riscoperta di una delle scrittrici italiane più moderne e cosmopolite della nostra storia