L'epopea della famiglia Von Erich (storica dinastia del mondo del wrestling statunitense) viene raccontata da The Warrior - The Iron Claw di Sean Durkin, nelle sale da questo giovedì 1 febbraio distribuito da Eagle Pictures.

Il legame tra wrestling e cinema americano è di lunga data e non solo "finzionale": numerosi, come noto, i wrestler prestati al grande schermo, dal mitologico Roddy Piper, tantissimi i film interpretati, il più celebre è Essi vivono di John Carpenter, al mastodontico André the Giant, da La storia fantastica a Conan il distruttore, passando per Hulk Hogan (la prima apparizione in Rocky III nel 1982, poi qualche ruolo da protagonista in commediole come Cose dell'altro mondo, Forza Babbo Natale e Secret Agent), il curioso incrocio di quest'ultimo con Mr. T (entrambi in Rocky III, poi in qualche episodio di A-Team), lui tra i pochi ad essere prima attore e solamente poi wrestler (dal 1985), fino ad arrivare ai più recenti e ben più prolifici The Rock, John Cena e Dave Bautista, che ritroveremo a breve in nuovi film, il primo con almeno una decina di progetti in post e in pre-produzione, il secondo già da questo giovedì in sala con Argylle - La super spia, poi in Ricky Stanicky: L'amico immaginario di Peter Farrelly (da marzo su Prime Video), il terzo in Dune – Parte Due di Denis Villeneuve, nelle sale dal 28 febbraio.

La cosa curiosa è che in Ricky Stanicky John Cena divide la scena proprio con Zac Efron, protagonista di The Warrior, film che come detto rimette il wrestling al centro della narrazione. Come fece nel 2008 Darren Aronofksy con il sorprendente The Wrestler, Leone d'Oro a Venezia e premiato con 2 Golden Globe (uno alla magnifica interpretazione di un redivivo e trasfigurato Mickey Rourke), poi però ignorato dall'Academy, dove ottenne solamente 2 nomination senza relativa statuetta: la parabola decadente di una stella del ring colta a 20 anni dal suo ultimo, memorabile incontro, lottatore costretto ora ad esibirsi in qualche centro congressi per qualche misero dollaro e a firmare autografi a quei pochi fan rimasti. Forse, almeno per chi scrive, il film più bello mai realizzato da Darren Aronofsky, in streaming è disponibile su NOW (abbonamento premium) e a noleggio sulle altre maggiori piattaforme (da Apple Tv a TimVision, passando per Google Play Film).

Molto più recente, invece, è Cassandro di Roger Ross Williams. A differenza di The Wrestler, opera non basata su un personaggio realmente esistito, qui siamo invece dalle parti del biopic: il film racconta intatti la vera storia di Saúl Armendáriz, primo wrestler latinoamericano dichiaratamente gay, interpretato da un inedito Gael García Bernal, e disponibile su Prime Video per gli abbonati.

Gael García Bernal in Cassandro. Photo Courtesy of Prime Video © AMAZON CONTENT SERVICES LLC
Gael García Bernal in Cassandro. Photo Courtesy of Prime Video © AMAZON CONTENT SERVICES LLC

Gael García Bernal in Cassandro. Photo Courtesy of Prime Video © AMAZON CONTENT SERVICES LLC

(Courtesy of Amazon Prime Video)

Altra visione ampiamente raccomandata - seppure l'ambito di partenza è quello della lotta greco-romana anziché il wrestling - è senza dubbio Foxcatcher - Una storia americana (2014) di Bennett Miller, con Channing Tatum e Mark Ruffalo ad impersonare i fratelli olimpionici Mark e David Schultz e Steve Carell nei panni di John Eleuthère du Pont, amico e allenatore di questi ultimi: un'incredibile vicenda di cronaca nera (insieme alla sceneggiatura del film è stata scritta l'autobiografia firmata da Mark Schultz, edita in Italia da Sperling & Kupfer) per un film inquietante e angoscioso, peraltro l'ultimo finora diretto da Bennett Miller (dopo i notevolissimi Truman Capote e L'arte di vincere - Moneyball, altro capolavoro intorno al mondo dello sport, nella fattispecie il baseball), regista che ormai attendiamo da 10 anni con un nuovo lavoro. Foxcatcher è disponibile per gli abbonati su Prime Video, gratuitamente con pubblicità su Chili o a noleggio anche sulle altre piattaforme come Google Play Film e Apple Tv.

Se invece l'approccio alla materia vuole essere un po' più soft, nel 2019 Stephen Merchant ha diretto Una famiglia al tappeto (Fighting with My Family), basato sul documentario The Wrestlers: Fighting with My Family, incentrato sulla wrestler Saraya "Paige" Bevis e il legame con la sua famiglia, composta in larga parte da wrestler professionisti. Ad interpretarla Florence Pugh (che nello stesso anno poi si ritrovò nell'incubo di Ari Aster, Midsommar...), contornata via via nel film da personaggi nei panni di loro stessi, dall'immancabile Dwayne Johnson (The Rock), fino a Big Show, Sheamus e The Miz. Disponibile su Chili, il film è prodotto dai WWE Studios, che più recentemente (nel 2021) hanno partorito anche l'horror interattivo In fuga da Undertaker. Se avete coraggio, lo trovate su Netflix. Player che, ricordiamolo, proprio qualche giorno fa si è assicurato i diritti di trasmissione live del Raw, lo storico show di wrestling della WWE, per i prossimi 10 anni, alla modica cifra di 5 miliardi di dollari. Il ring d’altronde è di per sé una piattaforma…