In sala

  • Da giovedì 9 marzo

L’ultima notte di Amore di Andrea Di Stefano, con Pierfrancesco Favino, Linda Caridi, Antonio Gerardi (Poliziesco, Italia, 120’). Il titolo, anche grazie al nome del protagonista, può avere un doppio significato: Amore è il suo cognome, ma allo stesso tempo indica una passione al crepuscolo, la fine di una carriera. Sta per andare in pensione, ma come sempre ritirarsi costringe a fronteggiare molte insidie. In una Milano crepuscolare, il noir e il poliziottesco si incontrano: l’universo criminale è ben radicato, la polizia è corrotta, i cinesi dominano la scena. Una storia anomala, che unisce passato e presente. Peccato che la vicenda a tratti sia forzata. Alcuni passaggi sfidano la sospensione dell’incredulità. Ma c’è comunque la voglia di osare, di uscire da certi canoni del nostro cinema, con uno spirito internazionale.

Disco Boy di Giacomo Abbruzzese, con Franz Rogowski, Morr N'Diaye, Laetitia Ky (Drammatico, Francia-Italia-Polonia-Belgio, 92’). Aleksei, bielorusso orfano in fuga dal passato, viaggia clandestinamente per l’Europa fino a Parigi: si arruola nella Legione Straniera, allo scopo di ottenere il passaporto francese. Nel delta del Niger, il giovane rivoluzionario Jomo combatte contro le compagnie petrolifere che hanno devastato la sua terra, mentre la sorella Udoka sogna di fuggire. Giovani, carini e transfrontalieri, sono tre destini che si uniscono, sull’orlo del baratro e oltre. Bella fotografia di Hélène Louvart (premiata alla Berlinale), le musiche elettroniche composte dal francese Vitalic sono suggestive, ma la drammaturgia è carente: Abbruzzese ha la sostanza e il gusto per farsi autore, ma manca di radicalità.

Disco Boy
Disco Boy

Disco Boy

Un uomo felice di Tristan Séguéla, con Fabrice Luchini, Catherine Frot, Philippe Katerine (Commedia, Francia, 89’). Jean è il sindaco conservatore di una cittadina francese e proprio all’inizio della nuova campagna elettorale sua moglie Edith, dopo quarant’anni di matrimonio e tre figli, gli annuncia di essere un uomo: di esserlo sempre stato nel profondo del suo essere e di voler finalmente iniziare un percorso di transizione. La notizia sconvolge la vita di Jean e scatena una travolgente serie di equivoci, ma sarà infine Jean, e non Edith, a dover rimettere in discussione le proprie convinzioni.

Last Film Show di Pan Nalin, con Bhavin Rabari, Bhavesh Shrimali, Richa Meena (Drammatico, India-Francia-U.S.A., 110’). Samay ha 9 anni e vive con la sua famiglia in un remoto villaggio dell'India. Quando il bambino scopre per la prima volta i film, ne rimane assolutamente ipnotizzato e, contro il volere del padre, torna al cinema giorno dopo giorno per guardarne sempre di più, arrivando persino a fare amicizia con il proiezionista. Quest'ultimo, infatti, in cambio del suo pranzo al sacco permette a Samay di guardare i film senza pagare. Samay capisce subito che le storie diventano luce, la luce diventa film e i film diventano sogni. Così, insieme alla sua banda di amici faranno di tutto per catturare e proiettare la luce attraverso un film in 35 mm. Tuttavia, seguire i propri sogni spesso significa lasciarsi delle cose alle spalle.

Scream VI di Matt Bettinelli-Olpinm Tyler Gillett, con Melissa Barrera, Jasmin Savoy Brown, Jack Champion (Horror, U.S.A., 123’). Dopo gli ultimi omicidi di Ghostface, i quattro sopravvissuti si lasciano alle spalle Woodsboro e iniziano un nuovo capitolo. Nel cast anche Jenna Ortega, Hayden Panettiere, Courteney Cox, Dermot Mulroney.

Missing di Nicholas D. Johnson, Will Merrick, con Tim Griffin, Nia Long, Storm Reid (Thriller, U.S.A., 111’). L’adolescente June si mette alla ricerca di sua madre, scomparsa durante una vacanza in Colombia con il suo nuovo ragazzo. Durante le sue indagini sorgono domande anziché risposte: June scoprirà che sua madre non è affatto ciò che afferma di essere.

Parlate a bassa voce di Esmeralda Calabria (Documentario, Italia, 85’). L’Albania è il più impenetrabile dei paesi ex comunisti in Europa. Isolazionista, stalinista e antirevisionista. Il peso di una memoria che a più di 30 anni dalla caduta del regime convive con tutti i personaggi incontrati nel film. Musicisti, attori, registi, privilegiati e declassati, raccontano le contraddizioni di un sistema che ha il volto del dittatore Enver Hoxha, che come un Grande Padre ha dato e tolto. Un passato ingombrante che accentua le fragilità e le ambiguità della giovane democrazia.
Tutto quello che oggi può sembrare una parodia, all’epoca non lo era e Redi Hasa, musicista violoncellista, inizia un viaggio che parte dai ricordi, dalla paura di dimenticare e dal desiderio di fermare il tempo.

Il cacio con le pere di Luca Calvani. Con Luca Calvani, Francesco Ciampi, Anna Safroncik (Commedia, Italia). Fosco e Fred sono due fratelli diversissimi fra di loro che hanno intrapreso strade del tutto differenti. La vita, però, li rimette da un giorno all’altro sullo stesso sentiero, dopo la morte della zia e un’eredità da condividere: 122 ettari di terreno da curare e far fruttare insieme. Fred riscoprirà un contatto con se stesso e con le proprie radici, mentre Fosco finalmente lancerà e rilancerà i dadi di una vita che oramai sembrava rassegnata e priva di amore.

  • Da lunedì 13 marzo

La maman et la putain di Jean Eustache, con Bernadette Lafont, Jean-Pierre Léaud, Françoise Lebrun (Drammatico, Francia, 210’). Grand Prix Speciale della Giuria a Cannes 1973, considerato il più grande film francese del dopo 1968, diventato quasi invisibile dopo la morte del regista. Restituito al grande pubblico in versione restaurata in 4k al Festival di Cannes del 2022, il film che celebra la nouvelle vague arriva finalmente nelle sale nel suo 50mo anniversario. Alexandre è un giovane e pigro disoccupato francese che trascorre le sue giornate sorseggiando caffè a Saint-Germain-des-Prés. Alexandre non ha problemi a farsi mantenere dalla più matura Marie, che ha una piccola boutique, con cui intrattiene una relazione di tipo aperto. Un giorno il giovane incontra un’infermiera, Véronika, giovane e squattrinata come lui.

La maman et la putain
La maman et la putain

La maman et la putain

  • Da martedì 14 marzo

Akira di Katsuhiro Ôtomo (Anime, Giappone, 124’). A 35 anni dalla sua prima uscita nelle sale, il film che ha incassato, tra repliche cinematografiche e vendite home-video, oltre 50 milioni di euro, conquistando il pubblico giapponese e rivoluzionando la percezione degli anime in tutto il mondo occidentale. Unanimemente considerato un capolavoro, diretto da uno dei maestri indiscussi del cinema d’animazione e del fumetto giapponese, torna in sala in formato 4K e per la prima volta anche in lingua originale. È ambientato nel 2019, in un’epoca in cui le grandi metropoli sono state spazzate via dopo la Terza Guerra Mondiale, in una Tokyo teatro di scontri tra bande di motociclisti, tra cui di distingue la gang dei giovani Kaneda e Tetsuo: la polizia segreta cerca di mettere un freno alla minaccia per poter continuare lo sviluppo del segretissimo progetto Akira.

Amate sponde di Egidio Eronico (Documentario, Italia, 78’). Una ricognizione sul corpo globale del Paese, posando lo sguardo sui suoi lineamenti fondamentali, da quello geo-fisico e ambientale a quello economico e produttivo, da quello socio-demografico e abitativo a quello antropologico e culturale. Il racconto per sole immagini e musica di un territorio nella sua attuale fisionomia, un Atlante domestico di meraviglie a volte incomprese e di luoghi conosciuti, amati e spesso smarriti. E di gente colta nel suo vivere in un habitat ad alta stratificazione, tra la grandezza ancora fruibile del passato e l’apparente stasi del presente. Un’Italia segnata da forti disuguaglianze e ciò nonostante in continua trasformazione nella difficile corsa verso uno sviluppo sostenibile, problematicamente sospesa tra il vecchio e il nuovo e alla sempre più ardua ricerca di un equilibrio per salvaguardare il proprio èthos.

In streaming

  • Da venerdì 10 marzo

I diari di Angela – Noi due cineasti di Yervant Gianikian (Documentario, Italia, 103’). RAI. In prima visione su Fuori Orario. Fino alla fine, Angela Ricci Lucchi ha tenuto un diario, scritto e disegnato, fatti pubblici, privati, incontri, letture, tutto vi viene registrato: il resoconto di due viaggi in Russia (1989 -1990), il lavoro sulla violenza del Novecento, , un viaggio nell’Armenia sovietica con l’attore Walter Chiari, i tour negli Stati Uniti con i Film Profumati di fine anni Settanta, all’Anthology Film Archive di New York, a Berkeley Pacific Film Archive. Gianikian, il suo compagno di vita, rilegge i diari e rivede il film-diario di tutti questi anni: registrazioni che stanno dietro al lavoro di rilettura e risignificazione dell’archivio cinematografico documentario incrociate con la vita di ogni giorno, fatta di cose semplici.

I diari di Angela
I diari di Angela

I diari di Angela

Luther: Verso l’inferno di Jamie Payne, con Idris Elba, Andy Serkis, Cynthia Erivo (Thriller, G.B.). NETFLIX. Epica continuazione della premiata saga televisiva reimmaginata per il cinema. Un cruento serial killer terrorizza Londra mentre il brillante detective caduto in disgrazia John Luther si trova dietro le sbarre. Tormentato per non essere riuscito a catturare l'efferato cyberpsicopatico che ora lo perseguita, Luther decide di evadere di prigione per portare a termine il lavoro con ogni mezzo necessario.

Sayen di Alexander Witt, con Rallen Montenegro, Enrique Arce, Roberto García Ruiz (Azione, Cile). PRIME VIDEO. Sayen sta dando la caccia agli uomini che hanno ucciso sua nonna. Usando la sua formazione e la sua conoscenza della natura, è in grado di ribaltare la situazione, venendo a conoscenza di una cospirazione da una società che minaccia le terre ancestrali del suo popolo.

  • Da mercoledì 15 marzo

Money Shot: la storia di Pornhub di Suzanne Hillinger (Documentario, U.S.A., 93’). NETFLIX. Pornhub ha cambiato radicalmente il modo di produrre e distribuire la pornografia consentendo ai creatori di contenuti erotici di raggiungere un vasto pubblico mentre la società ha guadagnato miliardi di dollari. Tuttavia la piattaforma di intrattenimento per adulti più famosa di Internet è stata anche coinvolta in varie accuse, tra cui quella di condivisione di materiale non consensuale e di sfruttamento sessuale sul sito. Mentre le organizzazioni antitratta cercano di ottenere giustizia per le vittime, il gigante online sarà in grado proteggere le persone da cui trae profitto o si tratta forse di una nuova ondata di censura per gli adulti che fanno porno consensuale?